Viaggi

La Francia ai turisti europei e britannici: quest'estate siete i benvenuti

Eduardo Cagnazzi

Le frontiere dovrebbero riaprirsi a partire dal 15 giugno. Caroline Leboucher (Atout France): "Aspettiamo con impazienza questa data. Il Paese è pronto"

Le frontiere della Francia dovrebbero aprirsi ai visitatori europei e britannici (area Schengen e Regno Unito) a partire dal 15 giugno. Lo ha dichiarato il primo ministro Edouard Philippe che, in una conferenza stampa, ha indicato la data del 15 giugno in  attesa di una conferma ufficiale. Nel caso in cui un Paese imponga la quarantena ai viaggiatori o tenga chiuse le frontiere, la Francia si riserverà il diritto di applicare misure reciproche. Come ha sottolineato la direttrice generale di Atout France, Caroline  Leboucher, riferendosi in particolare all’Italia “aspettiamo con impazienza la data del 15 giugno e la conferma della riapertura   delle frontiere all'interno dell'Ue. I professionisti  del turismo francese hanno  lavorato a dei protocolli   sanitari in collaborazione con il governo francese per garantire la sicurezza dei dipendenti e   dei   visitatori   secondo   le   migliori   pratiche.   Spiagge,   campagna   e   montagne adatte per passeggiate o attività sportive all'aperto, parchi per il tempo libero,

siti culturali e monumentali, ristoranti e alloggi turistici attendono i turisti italiani che si spera presto potranno godere di nuovo l’arte di vivere  alla francese, del piacere   di   un   caffè-créme   e   un   croissant   in   una   terrazza   al   mattino   o   di condividere un pranzo alla francese con gli amici o con la famiglia, e concedersi il piacere di ritrovarsi di nuovo insieme  a degustare piatti saporiti e grandi vini”.

Per   quanto   riguarda   l'apertura   delle   frontiere   verso   Paesi   esterni   all'Unione europea, le decisioni saranno prese in un secondo tempo, previa consultazione tra gli Stati membri. Le frontiere rimarranno chiuse comunque almeno fino al 15 giugno.

A partire dal 2 giugno, caffè, bar e ristoranti situati nelle zone verdi (tutta la Francia ad eccezione delle zone “arancioni”, ovvero Parigi-Ile de France, Mayotte e Guyana) possono riaprire, con le regole del distanziamento sociale e uso di maschera obbligatoria per   il   personale   e   per   i   clienti   quando   si   spostano   per   il   locale.  Caffè,  bar e ristoranti nelle zone arancioni,   quindi   Parigi   e   la   regione   Ile   de   France,  sono autorizzati all’apertura dal 2 giugno solo per le terrazze all’esterno dei locali.

Da tale data aperti anche musei e monumenti  su tutto il territorio nazionale, così come i parchi di divertimento, teatri e sale di spettacolo.

Il Gruppo Adp ha inoltre annunciato la ripresa dei voli passeggeri commerciali sull'aeroporto   di   Parigi-Orly   da   venerdì   26   giugno (i voli erano stati sospesi dal 31 marzo). La   riapertura   dello   scalo   di   Parigi-Orly   avverrà gradualmente,   in   linea   con   la   domanda   e   ottimizzando   le   infrastrutture dell'aeroporto. Le operazioni inizieranno nel settore Orly 3. Tutte le precauzioni sono   state   prese   dall'aeroporto   di   Parigi,   in   collaborazione   con   le   compagnie aeree, per garantire che protezioni individuali e distanza fisica siano rispettate durante   tutto   il   percorso   del   passeggero. Orly   3   sarà   dotato   di   telecamere termiche a partire dal 26 giugno, in modo che i passeggeri possano effettuare il controllo della temperatura all'arrivo a Parigi ed essere indirizzati, se necessario e se lo desiderano, alle strutture mediche in aeroporto.