Viaggi
Positano riparte alla grande e spalanca le porte al turismo internazionale
Aprono a maggio strutture alberghiere e ristoranti, già fioccano le prenotazioni eccellenti per la perla della Costiera Amalfitana. E riaprono i locali storici
Positano riapre gli alberghi e spalanca le porte al turismo, dopo il ripristino della strada statale sull'Amalfitana interrotta da una frana. A maggio aprono gli iconici San Pietro, Sirenuse (che festeggia quest'anno i settant’anni di attività) e Villa Tre Ville, tra i primi locali ad accogliere i turisti il Fly Cocktail Bar e il Rada Beach Bistrot, entrambi figli del celebre disco club “Music on the Rocks”, punto di riferimento del clubbing nazionale ed internazionale e meta di vip e personalità dello spettacolo. Insomma, anche gli hotel della città verticale sono pronti a ripartire e già fioccano prenotazioni eccellenti, proprio come lo scorso anno, quando tra la lista di persone famose presenti si sono potuti annoverare nomi come quello di Julia Roberts e Jessica Miller.
“Il nuovo stile di vita determinato dalle misure per contrastare la pandemia ci ha spinto a riflettere anche sulla nostra alimentazione”, dice Nunzio Spagnuolo, chef a capo delle cucine del Rada.” Anche quest’anno il menù è frutto di un approccio etico e sostenibile: ogni ingrediente è scelto con massima attenzione alla freschezza e alla provenienza, per sfruttare i poteri benefici del cibo e aiutare le persone a scoprire la magia di Positano attraverso i cinque sensi".
“Sebbene i nostri locali aprano i battenti solo durante la bella stagione, anche noi abbiamo dovuto riprogrammare la riapertura ed attenerci alle regole anti - Covid19 imposte”, sottolinea Peppe Russo, gestore dei due locali ed esperto in accoglienza positanese. Russo è figlio d’arte: suo padre è Black, ristoratore che gestisce il primo ristorante nato a Positano ai cui tavoli si sono seduti Vittorio De Sica, Sean Connery, Federico Fellini, Antony Quinn, Sofia Loren, Gina Lollobrigida e tanti altri del mondo dello spettacolo e del jet set. “Stiamo interpretando queste ripartenze come occasioni di crescita. Ci sono luoghi, come Positano, in cui la natura è ancora protagonista, intatta e preservata dall’azione invadente dell'uomo. Passare un po’ di tempo in un ambiente bello e incontaminato è l'antidoto perfetto per contrastare la sensazione di "prigionia" che abbiamo provato negli ultimi mesi rimanendo nelle nostre case e in città”, sottolinea Russo.