Finanza

La Top Ten della settimana. Business edition

Ecco l’elenco stilato da The Independent sulle 10 business stories mondiali della settimana:

  1. Lunedì il Brent è sceso a $ 36,06 al barile, minimo storico dal 2004, ancor più basso di $ 36,20 raggiunto durante il picco della crisi finanziaria globale del 2008.
  2. Toshiba licenzia circa 7000 dipendenti, un terzo della forza lavoro, dopo la proiezione di una perdita netta di 550 miliardi di yen (4,53 miliardi usd) per l’anno fiscale fino a marzo 2016.
  3. Secondo l’associazione dei consumatori inglese Which?, le società ferroviarie inglesi sono state accusate di raver reso troppo complicati i rimborsi per i ritardi causati ai passeggeri.
  4. Il Sunday Times ha condotto un’inchiesta su Netflix e sui ricavi registrati dalla società in UK. A fronte di quasi 300 milioni usd di ricavi realizzati nel 2014, Netflix non ha versato alcuna tassa nelle casse inglesi.
  5. Panasonic ha acquisito la quota di maggioranza di Hussmann, produttore di sistemi di refrigerazione, da una società di private equity per oltre 150 miliardi di yen
  6. Ericsson ha firmato l’accordo per un brevetto con Apple, ma non è stato specificato il valore dell’operazione.
  7. Martin Shrekreli, l’imprenditore farmaceutico che è accusato negli USA di frode finanziaria, ha dichiarato al Wall Street Journal di essere stato bersaglio delle autorità giudiziarie per i tanto criticati aumenti dei farmaci e per la sua personalità pubblica “over the top”.
  8. Il settimo episodio di Star Wars, nel primo week end dall’uscita, ha battuto il record del box-office in Nord America con 238 milioni di dollari. L’incasso per il suo debutto a livello globale è secondo solo al record di Jurrasic World, 517 milioni di dollari rispetto ai 574 milioni di quest’ultimo.
  9. Netplay TV richiede la sospensione delle azioni dopo le discussioni con il board di Sportech in relazione alla possibile acquisizione del business del totocalcio
  10. Sembra poco probabile un aumento dei tassi d’interesse in UK nel futuro prossimo. Marti Weale, membro della Commissione per la politica Monetaria di Bank of England, ha dichiarato al Daily telegraph che “i fattori che spingono verso il basso l’inflazione si stanno prolungando più del previsto”.

 

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