Acqua pubblica e digital fabrication, in arrivo le fontanelle in 3D
Italia terra di creativi e trendsetter, ma anche luogo in cui innovazione e tecnologia convivono con tradizioni e culture locali. In questo contesto s’inserisce l’iniziativa di Gruppo CAP che intende rivisitare uno dei più caratteristici arredi urbani italiani, le fontanelle, riproponendole attraverso le più innovative tecniche di progettazione.
L’area di Milano, capitale del design e punto di riferimento per l’Italia e il mondo in fatto di nuovi costumi, sarà anche in questo caso territorio sperimentale nel campo dell’acqua pubblica. I milanesi della Città Metropolitana si troveranno presto di fronte a una nuova, intrigante tendenza: fontanelle dalla moderna concezione, realizzate seconde tecnologie all’avanguardia, fra cui la stampa tridimensionale.
Il Gruppo CAP ha infatti varato un concorso di idee creative e progetti rivoluzionari per realizzare le fontanelle del futuro: è iniziata la prima fase del concorso Acqua pubblica e digital fabrication, ci serve la tua idea. Un vero e proprio appello all’innovazione. Grazie al contributo dei cittadini, a cui verrà chiesto di raccontare la loro idea di accesso all’acqua negli spazi pubblici, e alla creatività di giovani designer, che firmeranno i progetti, verranno infatti realizzate fontanelle con tecnologie innovative a beneficio di otto comuni da selezionare e che potranno ospitare così i primi arredi urbani al mondo realizzati con tecniche di ‘digital fabrication’.
«Si tratta di un’iniziativa che mira ad abbinare tradizione e modernità e rende l’esperienza dell’acqua pubblica coerente con il nostro stile di vita e l’attuale contesto urbano, riconoscendo così la qualità dell’acqua di rete. La creazione delle fontanelle in digital fabrication rientra negli impegni di CAP21 per la sostenibilità e la valorizzazione dell’acqua pubblica ed è in linea con una scelta di innovazione a tutto campo che l’azienda sta portando avanti in tema di qualità dell’acqua.» ha commentato Alessandro Russo, Presidente del Gruppo «Personalmente sono molto curioso di vedere come i cittadini si immaginano le fontanelle del futuro».
Le Fontanelle
Le fontanelle fanno parte della vita quotidiana dei cittadini di metropoli così come di paesi e borghi, e sono molteplici le applicazioni create per trovare quella più vicina.
Alle fontanelle sono legate tradizioni e costumi in tutta Italia, a partire dai nomi. A Torino si chiamano toret. Secondo la leggenda, quella di piazza Rivoli eroga ancora acqua direttamente dalla sorgente del Pian della Mussa. Per i pugliesi sono le tipiche cape de firr e adornano le piazze cittadine da 100 anni, mentre a Roma si chiamano nasoni, per la tipica forma. A Venezia, città d’acqua per antonomasia, sono oltre 122 le fontanelle disseminate nei vari sestieri, mentre a Firenze, dove diventano fontanelli, ben 217.
A Milano tutti le conoscono come i draghi verdi, per il tipico rubinetto d’ottone, e scherzosamente i milanesi si davano appuntamento al Bar del Drago Verde. Altro nome curioso delle fontanelle cittadine è vedovelle, per lo sgorgare dell’acqua che ricorda il pianto. Fuori Milano, nei parchi della Città Metropolitana di Milano, ne sono attualmente attive 1.232, apprezzate da grandi e piccini che possono dissetarsi durante un picnic al parco, grazie alla qualità garantita dell’acqua di rete che presto potrebbe sgorgare da nuovi e insoliti oggetti.
Il Contest
Il Progetto #Cap4Ideas è realizzato dal Gruppo CAP in collaborazione con Cyrcus, piattaforma e-commerce dedicata al design d’autore prodotto in digital fabrication, con cui collaborano nomi di spicco del panorama internazionale come Denis Santachiara, Alessandro Mendini, Ronen Kadushin e il collettivo 4tuesday.
La prima fase del contest è dedicata alla raccolta di idee da parte dei cittadini che dal 16 marzo al 2 maggio possono iscriversi alla piattaforma PLUS in maniera semplice e veloce (anche tramite Facebook) e caricare suggestioni e idee sulle fontanelle del futuro così come su tematiche quali le nuove tendenze dell’abitare urbano, la sostenibilità ambientale, i nuovi scenari di vita cittadini e il turismo. Questa fase ‘zero’ del contest, denominata ‘Explore’, crea uno scambio fra cittadini e designer, che possono prendere libera ispirazione dalle immagini e idee condivise.
Successivamente, nella seconda fase, dal 29 marzo al 26 maggio, i designer caricheranno i progetti in piattaforma e gli utenti potranno votare le idee che considerano più innovative o che semplicemente li hanno colpiti maggiormente. Le combinazioni tecnologiche consentite includono:
Lavorazione CNC 5assi
Stampa 3D professionale
Taglio a controllo numerico (laser cut, water cut)
Una giuria formata da esperti di Condé Nast-Wired, CAP e Cyrcus decreterà i 5 finalisti e il vincitore parteciperà all’edizione 2016 del Wired Next Fest (Milano, 27-29 maggio), in cui verrà realizzato in tempo reale da Fab Lab il prototipo selezionato.
Il contest fa parte degli obiettivi #acquadavalorizzare all’interno del progetto CAP21, con cui Gruppo CAP ha deciso di impegnare 600 milioni di euro in 5 anni in un piano di investimenti che ha messo al centro la sostenibilità ambientale attraverso il filo conduttore delle 5 R della sostenibilità idrica, principi individuati a livello internazionale per una gestione dell'acqua: Ridurre i consumi; Riutilizzare l'acqua; Recuperarne i nutrienti; Reindirizzare l'energia; Ricostituire l'ambiente circostante.
Gruppo CAP per la Giornata Mondiale dell’Acqua
Nella settimana della Giornata Mondiale dell’Acqua istituita dalle Nazioni Unite, Gruppo CAP ha organizzato una serie di iniziative, incentrate sul tema di quest’anno Water and Job, che rispecchia l’impegno quotidiano dell’azienda idrica nel gestire un bene indispensabile per il benessere sociale del territorio e la tutela dell’ambiente.
Dopo la partecipazione a Fa’ la cosa giusta 2016, dove Gruppo CAP era presente alla Piazzetta dell’Acqua con laboratori per le scuole, un talk sui Green Jobs con Tessa Gelisio e un happening artistico di graffiti sull’acqua, l’azienda idrica dedica altre importanti eventi al tema delle sfide legate all’acqua.
Ieri, domenica 20 marzo, a Cassina de’ Pecchi è stata inaugurata la prima delle Case dell’Acqua di Expo. Dopo aver dissetato 20 milioni di visitatori in sei mesi, le strutture di Expo tornano a nuova vita sui comuni del territorio.
Lunedì 21 marzo alle 21 si terrà a Trezzano sul Naviglio l’assemblea cittadina sulla qualità dell’acqua di rete.
Proprio martedì 22 marzo, Giornata Mondiale dell’Acqua, Gruppo CAP sarà invece protagonista di:
Acqua buona o cattiva? L’oggi e le sfide future, workshop presso il Politecnico di Milano, dalle 9 alle 13
Acqua e lavoro: diritti per tutti e qualità della risorsa, convegno presso la Camera del Lavoro, dalle 10 alle 13.
Martedì 29 marzo alle 21, invece, si terrà a Inveruno l’assemblea cittadina a Inveruno per Acquascuola, per la diffusione dell’acqua di rete nelle mense scolastiche.
Gruppo CAP
Il Gruppo CAP è una realtà industriale che gestisce il servizio idrico integrato sul territorio della Città Metropolitana di Milano e in diversi altri comuni delle province di Monza e Brianza, Pavia, Varese, Como secondo il modello in house providing, cioè garantendo il controllo pubblico degli enti soci nel rispetto dei principi di trasparenza, responsabilità e partecipazione. Attraverso un know how ultradecennale e le competenze del proprio personale coniuga la natura pubblica della risorsa idrica e della sua gestione con un’organizzazione manageriale del servizio idrico in grado di realizzare investimenti sul territorio e di accrescere la conoscenza attraverso strumenti informatici. Gestore unico della provincia di Milano per dimensione e patrimonio il Gruppo CAP si pone tra le più importanti monoutility nel panorama nazionale.