Affari Europei

Bizzotto: “Per l'Italia flessibilità, ma dobbiamo tenerci i migranti”

Mara Bizzotto, eurodeputata della Lega, commenta con Affaritaliani.it la gestione della crisi dei migranti: “Bruxelles concede flessibilità, ma..."

Di Tommaso Cinquemani
@Tommaso5mani

Onorevole Bizzotto, partiamo dalla Tunisia. L'Europarlamento ha concesso un prestito di 500 milioni di euro a Tunisi per aiutare il Paese dopo gli attentati terroristici. Che cosa ne pensa?

“Noi abbiamo votato contro per due motivi. Primo, perché il provvedimento é piombato in Aula dal nulla, con una velocità che insospettisce, senza che siano chiare le condizioni che Tunisi dovrà rispettare. Secondo, perché questi aiuti arrivano dopo il via libera all'import di olio a dazio zero che ha già colpito i nostri agricoltori”.

La Tunisia però é una delle poche democrazie a reggere all'urto dell'Isis. Non dobbiamo sostenerla?

“Sí, ma non mi sembra che si abbia un progetto globale di lotta all'Isis. Io vedo solo dei provvedimenti spot che lasciano il tempo che trovano. Se pensiamo di metterci il cuore in pace con questi provvedimenti siamo degli sprovveduti”.

In Parlamento la Commissione europea ha presentato il 'migration compact', come valuta questo provvedimento?

“Sono tante belle parole, ma che resteranno sulla carta. Sono gli Stati membri che dovranno decidere e andrà a finire come la questione dei ricollocamenti: un flop. Alcuni Stati non vogliono aiutare l'Italia nella gestione del fenomeno migratorio, quello che manca é un governo italiano forte che pretenda dall'Europa un coinvolgimento immediato”.

E' il governo Renzi però che ha spinto per il migration compact...

“L'esecutivo é sotto il ricatto della Commissione europea. Sostanzialmente i nostri conti non sono affatto in ordine come Renzi vuole farci credere, ma a Bruxelles chiudono un occhio e l'Italia in cambio si tiene i migranti”.

Il governo però sta facendo delle battaglie a Bruxelles sia sul tema dei migranti che sulla flessibilità...

“Sono dichiarazioni di facciata. Bruxelles concede a Renzi di alzare la voce ogni tanto, purché si tenga i profughi. Sono indulgenti sui nostri conti perché stiamo facendo le riforme, ma il motivo é un altro”.

Come si puó fermare l'arrivo dei migranti?

“Noi dobbiamo soccorrere chi é in mare e riportare in patria chi non ha diritto di venire in Europa. Molte delle persone che arrivano sono migranti economici che non hanno diritto di asilo. E poi dobbiamo creare le condizioni per non farli partite”.

Come?

“Creando degli hotspot nei Paesi di partenza in modo da identificare quelle persone che hanno il diritto di asilo e possono venire in Europa”.

La maggior parte dei barconi partono dalla Libia, un paese in guerra, come si fa a creare degli hot spot lí?

“Bisogna creare le condizioni minime di sicurezza, anche con l'utilizzo dei nostri militari, affinché si possano aprire dei centri di identificazione. Per questo dico che serve una strategia dell'Europa su questo fonte. E intanto Europol ci dice che un migrante su mille é un potenziale terrorista”.

Che cosa pensa della proposta del governo austriaco di adibire alcune isole nel Mediterraneo a centri di raccolta dei migranti, come fa l'Australia?

“Finché passa il messaggio che comunque in Italia si arriva e per tre o quattro anni si vive in albergo queste persone continueranno a partire. Ben vengano dei centri di accoglienza, sulle isole e sulle navi, per accogliere, controllare e identificare i migranti”.