Affari Europei

Elezioni Assia, Merkel sull'orlo del baratro. La inguaiano pure le auto diesel

La Merkel rischia la poltrona con le elezioni in Assia. E i divieti alle auto diesel la inguaiano ancora di più

ELEZIONI ASSIA, ANGELA MERKEL SULL'ORLO DEL BARATRO

Angela Merkel è sull'orlo del precipizio. Dopo il clamoroso crollo del partito gemello della sua Cdu, la Csu, alle elezioni in Baviera di dieci giorni fa ora la cancelliera rischia il clamoroso tonfo bis al voto in Assia. Secondo gli ultimi sondaggi, la Cdu cala di oltre 12 punti al 26% dei consensi, la Spd è data al 20% con una flessione di 10 punti, ma la seconda forza politica del Land sarebbero i Verdi, come in Baviera, che con il 22% dei voti vedrebbero confermare la loro ascesa. Entrerebbero nel Landtag sia Linke, sia i liberali dell'Fdp sia l'ultradestra dell'Afd.

ELEZIONI ASSIA, LA FINE DELLA GRANDE COALIZIONE?

Risultati che se confermati potrebbero segnare davvero la fine della Grande Coalizione al governo tedesco. Nel frattempo la cancelliera prova a tenere il punto. "Niente esperimenti di sinistra" ha detto durante una tappa del suo tour elettorale in Assia. "Gli elettori daranno con il loro voto un segnale contro gli esperimenti di sinistra", ha affermato la cancelliera, riferendosi alla possibilita' che l'attuale coalizione Cdu-Verdi possa essere sostituita da un'alleanza "rosso-rosso-verde", ossia con Spd, Linke e Verdi. Gli osservatori concordano: se l'attuale governatore Cdu dell'Assia, Volker Bouffier, dovesse perdere il posto, sarebbe un duro colpo per la cancelliera e per la Grosse Koalition che governa a livello nazionale. Anche Bouffier, nel suo discorso a Kassel, ha fatto riferimento ad un possibile ricambio di governo in termini molto duri: "Quello di cui certamente non abbiamo bisogno e' di una maggioranza di sinistra in questo Land. Si tratterebbe di veleno per l'Assia". 

DIVIETI AUTO DIESEL IN GERMANIA, I TEDESCHI CONTRO LA MERKEL

Nel frattempo spuntano altri guai per la cancelliera. Con lo spettro di grandi divieti di circolazione nelle maggiori citta' tedesche per le auto diesel, cresce il malcontento nei confronti di Angela Merkel: secondo un sondaggio YouGov, due tedeschi su tre criticano pesantemente la cancelliera per la gestione della cosiddetta 'crisi del diesel'. Per la precisione e' il 65% degli interpellati a ritenere che Merkel non faccia abbastanza per difendere gli interessi degli automobilisti. E ancora: il 72% dei tedeschi non ha alcuna fiducia nel fatto che governo e industria automobilistica si accordino per un compromesso che possa fermare i divieti. Solo il 3% pensa che la cancelliera gestisca con forza la 'crisi del diesel'.    A inizio ottobre, il governo di Grosse Koalition ha varato un piano di misure volte a evitare i divieti di circolazione, che comprende sconti e facilitazioni da parte delle aziende automobilistiche per favorire la rottamazione di vecchi diesel in cambio di macchine ecologicamente piu' sostenibili. In piu', si richiede ai big dell'auto di rinnovare i sistemi tecnologici relativi al controllo delle emissioni: opzione, quest'ultima, prevalentemente rifiutata dalle aziende. I primi divieti di circolazione sono previsti per Stoccarda, Francoforte e Berlino.    La preoccupazione dei cittadini relativamente alla qualita' dell'aria nelle citta' tedesche rimane molto alta, evidenzia il sondaggio: per il 48% dei tedeschi la concentrazione di diossido di azoto nell'atmosfera e' il maggiore problema da affrontare. Per il 37% il problema piu' urgente sono i divieti di circolazione, per il 32% e' la perdita di valore dei vecchi diesel. Il 17% teme invece la prospettiva che nell'industria dell'auto vadano perditi molti posti di lavoro.  A detta degli analisti, la 'crisi del diesel' ha un peso non indifferente sulle scelte politiche dei tedeschi.