Affari Europei

Elezioni europee, Parlamento Ue boccia stretta ai gruppi politici. M5s esulta

EUROPEE: EUROPARLAMENTO BOCCIA 'STRETTA' SU GRUPPI POLITICI

EUROPEE: EUROPARLAMENTO BOCCIA 'STRETTA' SU GRUPPI POLITICI

Ue: Parlamento, salta stretta su gruppi; M5s esulta, per Pd una truffa = (AGI) - Bruxelles, 31 gen. - Via libera della plenaria del Parlamento europeo alle modifiche del regolamento interno, ma salta la parte piu' contestata, soprattutto dal M5S, quella sulla composizione dei gruppi parlamentari. Una serie di proposte avanzate dalle principali forze politiche dell'Eurocamera infatti, stabiliva che i gruppi parlamentari potessero essere formati solo sulla base di una riconosciuta 'affinita' politica' dei componenti. Questo per evitare la corsa alla creazione 'last minute' di gruppi eterogenei, al solo scopo di ottenere i finanziamenti. A decidere sulla 'omogeneita' politica' sarebbe stata la plenaria del parlamento a maggioranza, su proposta della conferenza dei capigruppo. Ma gli emendamenti in questione, presentati dagli eurodeputati Jo Leinen (S&D), Gyorgy Schoepflin (Ppe) e Charles Goerens (Alde), sono stati respinti.

Bocciata la stretta ai nuovi gruppi politici. M5s esulta

"E' una grande vittoria dei cittadini contro dei partiti ormai in via di estinzione. Il cambiamento non si puo' fermare con mezzucci da Prima Repubblica", esulta il gruppo degli eurodeputati M5S che da giorni polemizza contro la una norma definita 'soffoca opposizione'. "Il Parlamento europeo, unica Istituzione europea eletta direttamente dai cittadini, deve restare la casa di tutti", ha detto il pentastellato Fabio Massimo Castaldo. "I gruppi politici al Parlamento europeo sono una cosa seria e non una truffa ai contribuenti per ottenere piu' fondi", replicano i parlamentari europei del Pd che invece hanno votato a favore. Secondo i Dem la riforma della composizione dei gruppi avrebbe "imposto un giro di vite ai finti gruppi creati solo per ottenere piu' soldi: gli eurodeputati grillini dovrebbero essere onesti con i propri elettori a cui promettono ogni volta la lotta agli sprechi delle istituzioni comunitarie. Ora devono dire apertamente se sono a favore della Brexit sostenuta dal loro capogruppo Nigel Farage o restituire i soldi, che hanno ottenuto in questi anni creando un finto gruppo parlamentare con gli euroscettici inglesi".