Affari Europei
Elezioni in Catalogna, trema Rajoy. Preoccupazione a Bruxelles
Il successo indipendentista e il boom di Ciudadanos minano il governo di Rajoy che ora ha due fronti aperti. Ma Bruxelles rimane inamovibile dietro Madrid
Per Bruxelles e Madrid il voto in Catalogna è stato un durissimo colpo. Il blocco indipendentista ha vinto le elezioni aggiudicandosi la maggioranza assoluta dei seggi nel parlamento regionale, anche se non ha ottenuto la maggioranza dei voti. E se nei corridoi dell’Unione europa sono preoccupati per la riapertura di un nuovo fronte di instabilità in Europa, a Madrid lo scoramento è doppio: sia per la vittoria degli indipendentisti, sia per il successo di Ciudadanos.
Voto in catalogna, Trema la poltrona di Rajoy
Già, perché il governo nazionale di Mariano Rajoy non ha la maggioranza assoluta dei seggi in Parlamento e si regge grazie al supporto di Ciudadanos e Psoe. Il problema é che dopo il voto catalano la formazione nata nel 2005 si presenta come il vero partito di maggioranza, l'unico in grado di aggregare le forze moderate del Paese che invece sono stanche del Partito popolare, simbolo dell'inefficienza della classe politica e ritenuto responsabile dell'escalation in Catalogna.
Per Bruxelles un nuovo fronte di instabilità politica
Il portavoce della Commissione dell'Unione Europea ha fatto sapere che "la posizione Ue sulla Catalogna non cambierà". Le Istituzioni europee non riconoscono infatti le aspirazione indipendentiste di Barcellona e anzi, ritengono che Madrid, pur ricorrendo ad un uso eccessivo della forza, abbia fatto rispettare la costituzione e lo stato di diritto in Spagna. Dunque per il blocco indipendentista nessuna sponda da Bruxelles, dove si é rifugiato Carles Puigdemont, il leader di Junts per Catalunya, il partito che dopo Ciudadanos ha incassato il maggior numero di voti.
Elezioni in Catalogna, rimane il processo ai leader indipendentisti
Certo, ora sarà il blocco secessionista a guidare la Generalitat, ma Puigdemont non si deve fare illusioni, il mandato di arresto é ancora valido e nessuno a Madrid ha intenzione di fare un passo indietro. La proclamazione unilaterale di indipendenza é stato un fatto anti-costituzionale e al governo sono decisi a perseguire i leader secessionisti. Anche perché Madrid vuole lanciare un segnale forte: potete governare la Catalogna, ma non potete ignorare Madrid.