Energia, Europa prima nel green. Un business da 130 mld l'anno - Affaritaliani.it

Affari Europei

Energia, Europa prima nel green. Un business da 130 mld l'anno

L'Unione Europea e' sulla buona strada per raggiungere l'obiettivo del 20% di energie rinnovabili entro il 2020: e' quanto afferma la relazione sui progressi in questo ambito presentata dalla Commissione UE. Con una quota stimata del 15,3% di energie rinnovabili nel consumo finale lordo del 2014, l'UE e la grande maggioranza degli Stati membri sono sulla buona strada: e' previsto che 25 Stati membri riusciranno a raggiungere i propri obiettivi nazionali 2013/2014.

Questi sono i risultati emersi dalla relazione del 2015 della Commissione europea sui progressi compiuti nel raggiungimento dell'obiettivo vincolante di una quota del 20% di energie rinnovabili, nell'utilizzo del 10% di energie rinnovabili nei trasporti, nonche' nel raggiungimento degli obiettivi nazionali vincolanti entro il 2020.

"La relazione indica ancora una volta che l'Europa crede nelle energie rinnovabili e che le energie rinnovabili fanno bene all'Europa. L'Europa puo' vantare tre volte piu' energia rinnovabile pro capite che qualunque altra parte del mondo e piu' di un milione di persone che lavorano nel settore delle energie rinnovabili, il cui valore supera i 130 miliardi di EUR all'anno. Ogni anno esportiamo energie rinnovabili per un valore di 35 miliardi di EUR," ha dichiarato Miguel Arias Canete, Commissario responsabile per l'Azione per il clima e l'energia.

Nel 2014, grazie al previsto raggiungimento di una quota del 5,7% di energie rinnovabili nel settore dei trasporti, sara' possibile raggiungere l'obiettivo del 10% - nonostante cio' costituisca una sfida, e lo dimostrano i buoni risultati in alcuni Stati membri.

Si prevede che 25 Stati membri raggiungeranno i propri obiettivi nazionali 2013/2014. 26 Stati membri hanno gia' raggiunto gli obiettivi 2011/2012. Dato che nei prossimi anni gli obiettivi intermedi diventeranno sempre piu' ambiziosi, alcuni Stati membri potrebbero dover intensificare i propri sforzi al fine di rispettare gli impegni assunti, inclusa la possibilita' di ricorrere a meccanismi di cooperazione con altri Stati membri.

Dalla relazione e' emerso che la direttiva sulle energie rinnovabili sta funzionando, infatti l'utilizzo di queste energie ha prodotto i seguenti risultati: circa 326 milioni di tonnellate lorde di emissioni di CO2 evitate nel 2012 e 388 milioni di tonnellate nel 2013; una riduzione della domanda di combustibili fossili in Europa pari a 116 mtep nel 2013.

Inoltre per quanto riguarda la sicurezza dell'approvvigionamento energetico nell'Unione: sul totale di combustibili fossili il cui uso e' stato evitato nel 2013, il 30% e' dovuto alla sostituzione del gas naturale con fonti rinnovabili; quasi la meta' degli Stati membri ha ridotto il consumo interno lordo di gas naturale di almeno il 7%. Sempre secondo la relazione, le energie rinnovabili stanno diventando una fonte di energia ampiamente accettata e diffusa, grazie al fatto che gli obiettivi 2020 sono diventati un motore per gli investimenti europei nell'ambito delle energie rinnovabili a livello globale e grazie a politiche energetiche di supporto che vanno ben oltre i confini dell'Europa.