Affari Europei

Galles, opt-out dall'Ue sulla donazione organi. Vale il silenzio assenso

Se la generosità diventa un obbligo. Opt-out del Galles in materia di donazione degli organi. Una nuova legge introduce il silenzio assenso. E' il primo caso nell'Unione Europea e si tratta di un'innovazione che farà certamente discutere non solo in patria, dove si è già scatenata una vera e propria polemica.

Fino a oggi in Galles come quasi ovunque nel mondo i maggiorenni dovevano esplicitamente dichiarare di volere diventare donatori di organi. Ma ora una nuova legge cambia tutto. Se una persona non firma una dichiarazione esplicita, al momento del decesso i suoi organi (come reni, fegato, cornee) potranno essere usati in trapianti su altri individui.

L'obiettivo della legge, ovviamente, è onorevole: salvare il maggior numero di vite possibile. Ma il tema è molto delicato e non tutti hanno recepito con entusiasmo questa novità. In particolare, protestano i gruppi religiosi che parlano di "un generoso gesto volontario trasformato in coscrizione". Ha alzato la voce lo stesso Arcivescovo del Galles, mosignor Barry Morgan. Ma la decisione è ormai presa e così il Galles, in un periodo in cui si parla molto di Brexit e rinnovamento dei rapporti tra Regno Unito e Bruxelles, fa valere l'opt-out dalle regole Ue.