Germania e Francia insistono: "Serve un ministro delle Finanze Ue"
Berlino e Parigi vogliono la svolta. Per accelerare le riforme strutturali e lanciare la crescita la Bundesbank e la Banca centrale francese (BdF) chiedono la creazione di un ministero delle Finanze per l'area dell'euro. In un articolo pubblicato sul quotidiano tedesco 'Suddeutsche Zeitung', il Governatore della Bundesbank, Jens Weidmann e il Governatore della Banque de France, François Villeroy de Galhau l'Europa "è chiaramente ad un bivio" a causa dell'elevato deficit e degli squilibri economici nell'area. Per Weidmann e Villeroy serve una maggior integrazione per "ristaurare la fiducia" nell'area dell'euro e per questo "serve chiaramente che gli Stati membri dell'eurozona acconsentano ad una condivisione della sovranità e dei poteri a livello europeo".
I due governatori sostengono quindi la necessità di "creare un ministero delle Finanze dell'area dell'euro" e "una forte unione politica in modo da prendere decisioni politiche e soggetta ad un controllo parlamentare". Nel loro intervento i due banchieri centrali non risparmiano qualche critica a Mario Draghi. "La Bce non ha raggiunto l’obiettivo di inflazione al 2% per tre anni consecutivi ed è molto improbabile che ci riesca ora con il crollo del prezzo del petrolio, la crescita economica poco brillante e i salari fermi. Anche se con la sua politica monetaria ha fatto molto per la zona euro, non può creare una crescita economica sostenibile".
Un'idea lanciata in realtà già nel 2011 nel momento del culmine della crisi economica. Lo stesso Mario Draghi ha messo in evidenza più volte la necessità di un ministro del Tesoro unico. E anche l'Italia ha sostenuto l'idea anche recentemente tramite il sottosegretario italiano agli Affari europei Sandro Gozi. Ora con l'intervento deciso in tal senso dei banchieri centrali di Parigi e Berlino l'ipotesi si fa sempre più concreta.