Affari Europei

I media Uk: il Prosecco fa male ai denti

Secondo i media britannici il Prosecco, amatissimo dagli inglesi, farebbe male ai denti perché acido. Martina: basta fake news

Una tempesta in un bicchiere di Prosecco: le accuse arrivate da alcuni media britannici, tra cui il prestigioso Guardian, secondo cui il vino italiano piu' esportato all'estero e amatissimo dagli inglesi farebbe male ai denti a causa della sua elevata acidita', hanno scatenato la reazione compatta e ironica dei difensori di questo vanto del Made in Italy. A sostegno del loro monito 'salutista', i media inglesi hanno raccolto i pareri di alcuni dentisti secondo i quali la combinazione pericolosa starebbe nell'anidride carbonica, negli zuccheri e nell'alcol che favorirebbe il "Prosecco smile", un sorriso meno smagliante per la corrosione dello smalto.

Il Prosecco f male ai denti secondo i media Uk

La minaccia ai denti, stando a questi esperti, riguarderebbe soprattutto le donne mentre il Guardian arriva ad annoverare il basso prezzo e le sbornie difficili da smaltire fra i motivi per cui ci si dovrebbe tenere alla larga dal Prosecco. Gli inglesi non sono nuovi a bizzarre campagne salutiste come quella delle etichette a semaforo che hanno fatto finire tra i prodotti con eccessivo contenuto lipidico persino il parmigiano e l'olio d'oliva. "Caro Guardian, di' la verita': il Prosecco fa sorridere anche gli inglesi! Stop fake news grazie": ha replicato il ministro delle Politiche Agricole, Maurizio Martina, con un tweet indirizzato al giornale inglese.

Il Prosecco registra numeri da record

Sara' un caso ma nel Regno Unito le bollicine italiane vanno alla grande: lo scorso anno hanno sorpassato lo Champagne in termini di valore importato, e quest'anno hanno consolidato ulteriormente la loro quota (+32,3%), imponendosi sempre piu' come lo spumante preferito dai britannici e in grado di 'distrarli' persino dall'amore per la birra. I sudditi di Sua Maesta' nel 2016 hanno stappato 40 milioni di bottiglie di Prosecco e negli ultimi cinque anni il celebre vino bianco prodotto in Veneto e Friuli-Venezia Giulia ha visto quadruplicare le esportazioni verso il Regno Uniti e raddoppiare quelle verso gli Stati Uniti.