Affari Europei

Marion Le Pen, nuova vita per l'astro fuggente del Fn. Progetto Eliseo?

La nuova vita di Marion Le Pen senza politica è piena di misteri: traditrice, mamma innamorata o abile stratega?

MARION LE PEN: TRADITRICE, MAMMA INNAMORATA O ABILE STRATEGA?

Il vecchio padre di famiglia Le Pen l'ha definita una "disertrice". Marine Le Pen, sconfitta al ballottaggio da Emmanuel Macron sulla strada per l'Eliseo, l'ha definita una "scelta triste" che l'ha "molto dispiaciuta". Si è molto chiacchierato sulla ritirata di Marion Marechal Le Pen, l'astro nascente (e ora fuggente) del Front National dalla corsa per le elezioni legislative di giugno in Francia.

I MISTERI DELLA NUOVA VITA DI MARION LE PEN

Resta da capire: ritirata strategica oppure istintiva? Che cosa c'è dietro davvero? C'è chi ha parlato di dissidi e guerre interne. Magari di gelosie per la bionda Marion, bella, giovane e corteggiata dai populisti di mezza Europa. Sin dal 2012 tutti pronosticavano per lei uno straordinario avvenire politico. Ora lei ha scelto di farsi da parte. La cosa sicura è questa: Marion sta conducendo una "nuova vita" tranquilla, fuori dai riflettori della politica francese e molto vicina ai suoi affetti.

IL PROGETTO A LUNGO TERMINE DI MARION PER L'ELISEO

Marion si trova infatti a La Trinité-sur-Mer con sua figlia. Su questo periodo si sta dicendo di tutto in Francia. Si vocifera di gite in barca, traslochi, cambi di casa, uscite notturne e al contrario di segregazione solitaria. La sua nuova vita è circondata da supposizioni e misteri. L'unico punto ferma è la figlia, dalla quale pare non volersi più separare. Almeno per il momento. In attesa, ne sono tutti certi, di sferrare l'assalto al suo partito e, magari, presentarsi al posto di Marine in corsa per l'Eliseo al capo del Front National. Un passo indietro per farne poi tre avanti.

LA MISSIVA D'ADDIO DI MARION LE PEN: "LASCIO LA CORSA ALLE ELEZIONI MA NON LA POLITICA"

Al momento della decisione, la ventisettenne esponente di estrema destra francese, aveva affidato ai sui profili social l'annuncio, pubblicando una lettera nella quale spiega i motivi che l'hanno spinta a prendere la decisione. Si tratta di "ragioni personali, in primo luogo, dal momento che ho una responsabilità morale già da tre anni", scrive la deputata frontista riferendosi a sua figlia, alla quale ammette di non essere stata vicina "nei suoi primi anni, quelli più preziosi". Ma anche "ragioni politiche", dal momento che "l'epoca dei politici disconnessi dalla realtà e con alle spalle decenni di incarichi, ritengo sia finita". Certamente, rassicura rivolgendosi ai suoi elettori, "sappiate che per me è stato un immenso onore, oltre che un piacere rappresentarvi per cinque anni". E "spero di essere stata degna della vostra fiducia, oltre che all'altezza delle vostre aspettative". La "mia decisione - puntualizza - non è né una rottura, né una provocazione" e, sottolinea, "non intendo in alcun modo nuocere alla campagna di Marine Le Pen". Però, "certe indiscrezioni sulla possibilità del mio abbandono hanno purtroppo provocato la pubblicazione di alcuni articoli di stampa", per cui "sono stata messa di fronte al fatto compiuto e ho sentito l'esigenza di spiegarmi direttamente con questa lettera".

LA PROMESSA DI MARION LE PEN: "UN GIORNO TORNERO'"

"So - prosegue la missiva - che la mia scelta susciterà incomprensioni e delusione per alcuni, me ne rendo conto, ma non avrei mai preso una tale decisione se non mi fosse sembrata giusta e necessaria". Tuttavia, "l'idea che io ho di buon politico mi impone di affrontare nuove esperienze che vanno al di là dei successi elettorali o politici". E "spero che queste esperienze che acquisirò, un giorno, io possa tornare a metterle a vostro servizio" perché, assicura, "non intendo rinunciare definitivamente alla lotta politica per l'amore che ho verso il mio Paese e l'impegno morale nei confronti di tutti coloro che si sono battuti al mio fianco e senza i quali io non sarei nulla". Quindi conclude: "Le dimissioni dal mio mandato avverranno nelle prossime settimane", in modo di poter "organizzare la mia successione alla guida del gruppo" ed "entro i prossimi giorni presenterò il mio successore". Nel frattempo, "nulla si ferma dal momento che dietro di me lascio una federazione dinamica, decine di consiglieri municipali, due Comuni, sei consiglieri di dipartimento e cinque eletti regionali che continueranno a portare avanti la battaglia al vostro fianco". Anche perché "sono convinta che i deputati del Front National e gli alleati saranno i più indicati per contrastare la politica nefasta di Emmanuel Macron e dei suoi alleati socialisti".