Russia, per Fontana le urne premiano la politica identitaria di Putin
Ad urne chiuse Putin ottiene una vittoria schiacciante. Fontana: "I russi premiano la politica identitaria di Putin, ora stop alle sanzioni”
“Vladimir Putin si appresta a conquistare il quarto mandato. L’ampio riscontro di consensi che si preannuncia dalle urne premia il lavoro di ricostruzione che Putin ha saputo realizzare in 18 anni, anche attraverso un forte richiamo a radici e identità cristiane", ha dichiarato l’europarlamentare e vicesegretario federale della Lega Lorenzo Fontana sul voto russo. "L’occasione è utile per ripensare i rapporti con Mosca, fino ad oggi dominati da interessati pregiudizi, e per chiudere la stagione delle sanzioni, che hanno prodotto grave danno, in particolare, all’economia italiana”.
Secondo i dati che arrivano da Mosca Vladimir Putin è in testa nelle elezioni presidenziali con il 76,65% dei voti, quando lo spoglio dei seggi è arrivato al 99%. Lo ha fatto sapere la Commissione elettorale russa (Cec). Subito dopo Putin si posiziona, con ampio distacco, il comunista Pavel Grudinin. con l’11,82%, a seguire il nazionalista Vladimir Zhirinovsky, con il 5,68%, la giornalista d’opposizione Ksenia Sobchak con l'1,66% e il liberale Grigory Yavlinsky a 1,04%. Gli altri tre candidati non superano l’1%. L’affluenza è stata circa del 67%, superando il dato delle ultime presidenziali del 2012 (65,3%). I risultati preliminari delle elezioni saranno annunciati ufficialmente questa mattina dalla Cec.