Tobin Tax, quasi pronta la tassa sulle transazioni finanziarie. Londra brinda
Accordo tra dieci Stati Ue per introdurre una tassa sulle transazioni finanziarie, Tobin Tax. Il rischio ora é che gli investitori scappino a Londra
Presto comprare o vendere azioni, obbligazioni o derivati sará un po' piú costoso. Dieci Stati Ue, tra cui l'Italia, hanno convenuto la necessitá di introdurre la cosiddetta Tobin Tax sulle transazioni finanziari.
Tobin tax, c'é l'accordo su una tassa sulle transazioni finanziarie
I dieci paesi hanno "fatto importanti progressi" in una riunione a margine dell'Ecofin a Lussemburgo. Lo ha detto il ministro dell'Economia Pier Carlo Padoan al termine del Consiglio. "Abbiamo dato alla Commissione il mandato di presentare una proposta a partire dall'accordo raggiunto fra i ministri", ha spiegato Padoan, che ha aggiunto che "ci sono ancora alcuni dettagli da precisare".
Tobin Tax, sono dieci gli Stati che vogliono introdurre una tassa sulle transazioni finanziarie
L'Italia fa parte, assieme a Austria, Belgio, Francia, Germania, Grecia, Italia, Portogallo, Slovacchia, Slovenia e Spagna, del gruppo di paesi che, in mancanza dell'unanimita' dei paesi Ue, hanno comunque deciso di procedere con la formula della "cooperazione rafforzata" prevista dai trattati Ue per promuovere leggi europee in mancanza di consenso unanime.
Tobin Tax, la Commissione prepara una bozza sulla tassa sulle transazioni finanziarie
"Ora i servizi della Commissione prepareranno la bozza di legislazione e, spero, nelle prossime settimane saremo in grado di presentare un testo ai ministri”, ha spiegato il commissario agli affari economici Pierre Moscovici, “in modo che possano raggiungere il traguardo e adottare quella che potrebbe essere la prima Ftt europea a dieci. E' attesa da molta gente, che vuole vedere il settore finanziario contribuire al finanziamento di alcuni importanti beni pubblici".
Tobin Tax, per gli analisti é un boomerang: gli investitori scapperanno dall'Europa
Se da un lato c'é chi plaude a questa decisione, sono altrettante le voci critiche. Fare pagare una tassa a chi guadagna speculando in Borsa puó essere condivisibile, fanno sapere i detrattori, ma il emrcato dei capitali é fluido e imporre una tassa a Parigi o Milano spingerá solo gli investitori ad andare altrove, a Hong Khong o Londra magari. Un aiuto inaspettato alla Gran Bretagna proprio nel momento in cui sta abbandonando l'Unione.