Affari Europei
Tre giorni di viaggio e nessun pericolo. I migranti scoprono la via artica per l'Ue
Il viaggio è semplice, poco pericoloso e costoso. I migranti siriani che fuggono dalla guerra stanno cambiando abitudini, spostando la loro attenzione dal Mediterraneo verso il nord Europa. Niente più viaggi pericolosi attraverso il Canale di Sicilia, né lunghe marce lungo i balcani, dove l'Ungheria respinge i migranti con il filo spinato. La nuova rotta verso la salvezza passa dalle glaciali steppe artiche.
Sono ancora in pochi a percorrere questa via, ma con il passaparola il numero di persone che entra in Europa dalla Russia è in costante crescita. Il primo ad aprire la via è stato un insegnante siriano. L'idea gli è venuta in mente semplicemente osservando una mappa e notando che la Norvegia confina con la Russia a nord, oltre il circolo polare artico.
Così a Beirut, dove era sfollato con la famiglia, ha fatto un visto per la Russia. Poi ha comprato un biglietto aereo per Mosca. Da lì un treno lo ha portato a San Pietroburgo e poi è ripartito verso Murmansk, sul mar glaciale artico. Il tutto costa circa duemila dollari, ma i prezzi cambiano soprattutto relativamente al visto. C'è persino chi si è iscritto ad una università per poter volare nella Federazione come studente. Le spese sono tuttavia molto più basse rispetto alla tratta mediterranea, dove si devono sborsare anche 15mila dollari.
A Murmansk la polizia segreta russa controlla la situazione, ma non interviene. Mosca ha buoni rapporti con la famiglia Assad e non ha alcun interesse a fermare i migranti. Un taxi porta i fuggitivi verso il confine con la Norvegia e li lascia ad una ventina di chilometri dalla frontiera. Poi i siriani affittano una bici e si mettono a pedalare sotto il vento ghiacciato proveniente dall'artico.
Al confine russo vengono lasciati passare e non appena raggiungono la Norvegia fanno domanda di asilo. Oslo è molto attenta ai diritti umani e accoglie tutti senza rimandare indietro nessuno. I rifugiati vengono così presi e portati nella capitale.