Processo Grillo jr e amici l'insegnante di kite: "Soldi per cambiare versione"

Il maestro di Silvia parla di pressioni ricevute da parte dei media e ammette: "Mi volevano come testimonial antiviolenza"

Cronache

Grillo jr, il caso del maestro di Silvia di kite. "Così è tutto gratis"

Il processo a carico di Ciro Grillo e di tre suoi amici, accusati di stupro di gruppo da due ragazze conosciute in Sardegna nel luglio 2019, prosegue. Tra le varie testimonianze, spunta quella dell'istruttore di kitesurf con cui Silvia, la ragazza vittima di violenza, si sarebbe confidata. La sua prima versione dei fatti - riporta La Verità - era questa: "L'ho sentita al telefono il giorno dopo e mi era sembrata confusa e contraddittoria, ho avuto la sensazione che si volesse arrampicare sugli specchi per attirare l'attenzione". Ma il maestro di kite due giorni prima dell'udienza aveva cambiato versione, riferendo che la ragazza gli aveva confidato di avere dolori alle parti intime e di essere stata costretta a bere vodka.

Colpo di scena ulteriore - prosegue la Verità - nell'udienza ufficiale. L'insegnante di Silvia fa marcia indietro e conferma la prima versione fornita, quella di una Silvia contraddittoria che voleva attirare l'attenzione. Il motivo del cambio versione lo spiega lui stesso, puntando il dito contro i media. L'uomo parla di proposte di denaro ricevute con tanto di promesse che lo avrebbero fatto diventare famoso, offrendogli contratti da testimonial di campagne antiviolenza. In un post su Facebook svela tutto: "in questi giorni mi state continuando a proporre ospitate tv, soldi e fama. Non mi va tutto questo e ho deciso di fare questo video così tutto è gratis".

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