La Russa, amica della vittima: "C'era qualcosa nel cocktail, ti ha drogata"

Le chat dopo il risveglio nuda: "Giusto denunciare ma è il figlio del presidente del Senato, attenta". La replica: "Mi sono messa in una cosa più grande di me"

Di Redazione Cronache
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La Russa, l'amica della ragazza: "Volevo portarti via, dicevi lo amo"

Continuano ad emergere nuovi dettagli sul presunto stupro del figlio del presidente del Senato La Russa ai danni di una 22enne conosciuta in discoteca, che si è svegliata il giorno dopo nuda nel letto di Leonardo Apache senza ricordare nulla. "Ho paura di essere finita in una cosa più grande di me. Ma ho detto solo la verità, voglio affrontare questa vicenda sino alla fine". Dai tanti, lunghi messaggi che scambia dal letto stesso in cui l'ha lasciata Leonardo la mattina del 19 maggio, si comprende con chiarezza - si legge sul Corriere della Sera - che a convincerla di essere stata drogata è il racconto dell’amica con la quale era andata a ballare. "Amo (amore, ndr) mi sono risvegliata da La Russa... (...) ma che problemi ho... o mi hanno drogata. Non mi ricordo bene, non va bene, faccio troppi casini. Non sono normale, raccontami di ieri". Scrive all’amica. È solo il primo messaggio della chat che proseguirà finché non si recherà di pomeriggio nel centro anti violenze della clinica Mangiagalli. Leonardo è fuori dalla stanza quando l’altra le chiede a bruciapelo: "Tu sei da lui ora?", "Avete fatto sesso?", "scappa, scherzi, va’ via subito", quasi le "urla".

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Le racconta che a un certo punto della serata - prosegue Il Corriere - l’aveva vista perdere il controllo di sé stessa. "Amo penso che lui ti abbia drogata, ma tu non mi ascoltavi ieri» perché "sei corsa via e non ti ho più trovata". La ragazza è sconvolta: "Dio santo, davvero? Cosa è successo? Non ricordo nulla". Stava "benissimo", le spiega l’amica. Almeno "fino a quando lui ti ha offerto il drink, tu eri stata normale, eri stranormale. Avevamo fatto delle strisce (probabilmente di cocaina, ndr) anche lì all’Apophis", ma "non è quello che ti ha fatto diventare strana", perché "è dopo il drink che sei diventata strana strana. Lo continuavi a baciare", e "io ti ho chiesto se lui ti piacesse o meno, e tu mi fai "Sì lo amo" (...). La chat si interrompe. Riprende alle 15.18 quando la 22enne sta andando alla Mangiagalli: "Vado in ospedale. Sta venendo mia madre a prendermi". E l’amica le dà l’ultimo consiglio: "È giusto che denunci la cosa, però stai veramente attenta, suo padre è il presidente del Senato".

Proprio gli esami a cui la ragazza si è sottoposta ora sono decisivi. Dai primi esami svolti all’Ospedale Maggiore Policlinico di Milano non risultano tracce significative di benzodiazepine. Ma dopo poche ore i microgrammi sono saliti al di sopra del livello in cui si certifica la positività. A rivelarlo oggi è La Verità, che parla anche delle altre sostanze prese dalla ragazza. Che prende lo Xanax mattina e sera e un antidepressivo come la fluoxetina. Ma anche la Quetiapina (un calmante) e il sonnifero Stilnox. Tra gli esperti c’è dibattito sulla possibilità che quanto assunto della ragazza possa riprodurre gli effetti della droga dello stupro.

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