Esteri

Pizzaballa, il monsignore fatto cardinale: stratega del Papa in Medio Oriente

di Manuela Alessandra Filippi

Nella lista di coloro che saranno consacrati il prossimo 30 settembre, durante il Concistoro, spicca il nome del Patriarca di Gerusalemme dei Latini

Pierbattista Pizzaballa, Papa Francesco promuove il Patriarca Latino di Gerusalemme

Ieri a sorpresa Papa Francesco, al termine dell’Angelus, subito dopo l’appello per la pace in Medio Oriente, nel corso del quale ha espresso tutta la sua amarezza per quello che continua ad accadere in Palestina, auspicando che israeliani e palestinesi possano riprendere un dialogo e porre termine alla spirale di violenza, ha annunciato che nominerà 21 nuovi cardinali.

Nella lista di coloro che saranno consacrati il prossimo 30 settembre, durante il Concistoro, spicca il nome del Patriarca di Gerusalemme dei Latini, Monsignor Pierbattista Pizzaballa, unico italiano a ricevere la porpora insieme a monsignor Claudio Gugerotti, prefetto del Dicastero per le Chiese orientali, organismo della Santa Sede che cura i rapporti con i cattolici dei diversi riti orientali e con i cattolici latini del Vicino e Medio Oriente.

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Come sempre, nelle decisioni mai scontate di questo Papa, c’è molto mondo e visione d’insieme. Monsignor Pizzaballa è un uomo di notevole carisma e autorevolezza; da sempre, e da più parti, gli viene riconosciuto equilibrio, salomonica saggezza e una spiccata capacità strategica e diplomatica. Grazie alla sua decennale presenza in Terra Santa - dove è arrivato nel 1993 -, ha maturato una profonda conoscenza del territorio e di tutti gli attori in campo. La sua nomina a cardinale con diritto di voto è molto più che simbolicamente significativa.