Berlusconi, il parco auto da re mai svelato. Ma anche Twingo e Panda Special
Il Cavaliere era anche appassionato di macchine, la Maserati da 500 mila € il fiore all'occhiello. Ma ci sono grosse sorprese
Eredità Berlusconi, le macchine speciali per girare nei viali di Villa Certosa
Il testamento di Silvio Berlusconi è stato aperto e non c'è nessun riferimento al parco auto del Cavaliere, un altro vero e proprio tesoro. L'iconografia classica dell’uomo politico - si legge su quattroruote - mostra Berlusconi con mezzi relativamente banali, come l’Audi A8 e la Mercedes Classe S che utilizzava spesso per i suoi spostamenti, insieme con una Maserati Quattroporte. Vettura, quest'ultima, che l'allora presidente di Ferrari e Maserati, Luca Cordero di Montezemolo, aveva voluto consegnargli personalmente, per sottolineare l'importanza dell'utilizzo da parte del capo del governo di un prodotto rigorosamente Made in Italy. All’epoca, il valore di questa Maserati era stimato intorno al mezzo milione di euro.
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Berlusconi - prosegue quattroruote - era un alfiere del made in Italy automobilistico ma amava utilizzare macchine speciali, soprattutto nei momenti di relax trascorsi nella sontuosa Villa Certosa, in Sardegna. Una di queste era la Renault Twingo DePlage Special che utilizzava per far viaggiare comodamente i propri ospiti nei sei ettari di parco della villa. Accanto alla Twingo, non poteva mancare un esemplare analogo, ma realizzato su base nazionale, anzi partendo dal più popolare modello dell’industria italiana, la Panda. Che arrivò poco dopo, sempre con lo scopo di permettere a quella che allora veniva anche chiamato come "sua emittenza" per i meriti televisivi acquisiti di girare per i viali delle sue ville.