Finint lancia il nuovo super fondo. Pronta la scalata agli aeroporti di Save
Marchi punta a rilevare le quote di Dws e Infravia. Mosse anche nell'editoria
L'imprenditore Enrico Marchi lancia la scalata a Save: nel mirino aeroporti e infrastrutture, ma anche testate
"Parte la scalata di Enrico Marchi alla Save, il gruppo aeroportuale che controlla gli scali di Venezia, Brescia, Verona e in Belgio quello di Charleroi". Lo scrive oggi il Corriere della Sera, secondo cui "Banca d’Italia ha dato il via libera a Finint Infrastrutture, la società di gestione del risparmio che nelle intenzioni dell’imprenditore veneto sarà il veicolo del nuovo progetto infrastrutturale".
Finint mira a raccogliere un miliardo da investire in aeroporti, autostrade, data center, rinnovabili, in Italia e all’estero. Il primo obiettivo è la stessa Save di cui Marchi è presidente e socio al 12%, con la prerogativa di nominare i vertici societari. "Il gruppo vanta 255 milioni di ricavi e 45,8 di utile con 15 milioni di passeggeri nel 2022 che ne fanno il terzo polo per il trasporto aereo in Italia. Finint Infrastrutture punta al controllo rilevando le quote in portafoglio al fondo francese Infravia e al tedesco Dws, azionisti entrambi al 44% ed entrati anni fa dopo l’uscita di Save dalla Borsa", spiega il Corriere della Sera.
Ma il dossier Save sarebbe comunque solo un punto di partenza. Secondo il Corriere della Sera, "fra gli altri dossier potrebbe figurare la concessione per l’autostrada BresciaPadova, oggi in capo ad Abertis (gruppo Mundys) ma in scadenza nel 2026, e attività infrastrutturali all’estero". E Marchi è inoltre a capo della cordata di imprenditori del Veneto e del Friuli Venezia-Giulia che è vicina a rilevare sei testate locali messe in vendita dal gruppo Gedi.