Goldman Sachs ha usato fondi statali cinesi per acquistare aziende USA e UK

Ma quale sicurezza nazionale prima di tutto. I fondi statali cinesi acquistano società USA e UK. La rivelazione del Financial Times

di Antonio Amorosi
David Solomon Goldman Sachs
Economia

La finanza va oltre ogni problema di sicurezza: il caso esemplare dei fondi cinesi

Bomba del quotidiano britannico Financial Times sul denaro cinese utilizzato per acquistare una serie di società statunitensi e britanniche considerate strategiche. Lo speciale del quotidiano economico UK, parla di 7 operazioni della banca Goldman Sachs in cui sono stati utilizzati 2,5 miliardi di dollari di un fondo di private equity, “fondo di partenariato” istituito nel 2017 con il fondo sovrano China Investment Corporation (CIC). La rivelazione è arrivata al quotidiano direttamente da soggetti che hanno avuto a che fare con il fondo. 

Il presidente Biden all'inizio di questo mese ha emesso un ordine esecutivo che limita gli investimenti statunitensi in iniziative cinesi che coinvolgono temi come l’intelligenza artificiale, l’informatica quantistica e i semiconduttori, per ovvie ragioni: sicurezza nazionale.

Ma bisogna tener presente che le attività dei fondi si private equity non si limitano ad acquistare o detenere le partecipazioni di un’azienda, modo classico d’investire dei fondi che acquisiscono azioni di una società quotata, ma intervengono nella loro gestione strategica.

Gli interventi dei “cinesi”, non confermati da Goldman Sachs (contattata da quotidiano) ricadono su una start-up che si occupa di approvvigionamento globali, una che si occupa di cloud computing, una società di test antidroga e un produttore di sistemi utilizzati per l'intelligenza artificiale, droni e batterie per veicoli elettrici. Goldman Sachs avrebbe anche affermato in una nota che “il fondo di cooperazione è un fondo statunitense gestito da un gestore statunitense ed è gestito in conformità con tutte le leggi e i regolamenti . . . Continua a investire in aziende statunitensi e globali, aiutandole ad aumentare le loro vendite nel mercato cinese”.

Risulta anche al New York Post che al momento delle acquisizioni, Goldman avrebbe trascurato di menzionare che gli accordi erano parzialmente finanziati dal fondo cinese.

La banca ha però dichiarato che China Investment Corporation (CIC) sarebbe un investitore “di ancoraggio” nel fondo e svolgerà un ruolo attivo nell'aiutare le società che ha acquistato ad espandersi in Cina. Quindi il piano, secondo la banca, sarebbero rovesciato: gli investimenti servono ad espandersi in Cina.

Risulta al Financial Times che nel 2021, Goldman abbia utilizzato il fondo di partnership con CIC per aiutare a finanziare l'acquisto della società britannica LRQA, leader nei servizi professionali per ingegneria e tecnologia, puntando sull'unità di ispezione e cybersicurezza del gruppo di classificazioni marittime del Regno Unito Lloyd’s Register. LRQA svolge fra l’altro servizi di ispezione e certificazione e opera nel settore aerospaziale, della difesa, dell'energia e della sanità.

LRQA ha dentro di sé Nettitude, gruppo di sicurezza informatica che afferma sul proprio di essere fornitrice del governo del Regno Unito e aiuta a “ rafforzare le organizzazioni governative e di difesa in tutto il mondo”. Il suo lavoro include l’“hacking etico”, quando il proprio staff tenta di hackerare i sistemi client per valutare le loro vulnerabilità. Anche in questo caso le implicazioni non sono di poco conto, viste le distanze tra le democrazie occidentali e la Cina.

Ma nell'accordo LRQA, sostiene Financial Times, il fondo Goldman-CIC ha investito insieme a fondi privati separati che la banca gestisce, il che significa che il coinvolgimento finanziario dello stato cinese sarebbe relativamente piccolo.

LRQA sarebbe interessata al mercato cinese ma Nettitude non ha attualmente affari in Cina né avrebbe alcuna interanzione con la CIC.

Il fondo ha anche investito: nella società statunitensi Crime, che fornisce consulenza sul cloud computing; in Parexel, una società di test antidroga; in Project44, start-up che traccia le catene di approvvigionamento globali; in Aptos, un gruppo tecnologico al dettaglio; in Visual Comfort & Co, una società di illuminazione; in Boyd Corporation, un produttore californiano i cui prodotti includono sistemi di raffreddamento utilizzati per l'apprendimento automatico e nei droni.

 

 

 

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