Mps paga gli esodi del 2022: la banca chiude l'anno con 205 milioni di perdite
Mps chiude in rosso l'esercizio 2022 con una perdita di 205 milioni di euro, contro l'utile di 310 milioni registrato nel 2021
Mps chiude in rosso, pesa il costo della ristrutturazione per gli esodi di 925 milioni
Mps chiude in rosso l'esercizio 2022 con una perdita di 205 milioni di euro, contro l'utile di 310 milioni registrato nel 2021: a pesare il costo della ristrutturazione per gli esodi pari a 925 milioni, senza il quale l'esercizio si sarebbe chiuso con un utile sull'anno di 720 milioni. Il quarto trimestre ha segnato un utile netto di 156 milioni di euro "a conferma della raggiunta capacita' della banca di generare redditività sostenibile" si legge in un comunicato.
L’utile del quarto trimestre beneficia della crescita di oltre il 60% del risultato operativo lordo e della riduzione dei costi hr per l’uscita di oltre 4.000 risorse all’inizio di dicembre che a regime nel 2023 consentiranno risparmi per oltre 300 milioni di euro.
Si segnala per Monte Paschi anche una forte crescita del risultato operativo lordo nel quarto trimestre a 333 milioni di euro (+64,5% t/t e +65,6% a/a) grazie sia al contributo dei ricavi (+15,6% t/t e +16,6% a/a) che ai minori costi (-3,2% t/t e -2,3% a/a) risultato operativo lordo dell’anno a 989 milioni di euro (+13,2% a/a e +28% a/a al netto dei proventi da cessione titoli).
Il margine di interesse in significativo miglioramento (+26% a/a), con forte accelerazione anche nel quarto trimestre grazie alla positiva dinamica dello spread commerciale (+54bps t/t e +86bps a/a) andamento dei volumi in linea con la strategia del piano, con impieghi e depositi retail sostanzialmente stabili livello delle commissioni, sia nel 4° trimestre che nell’intero esercizio, impattato dalla volatilità dei mercati, soprattutto per la componente upfront relativa al collocamento di prodotti di wealth management in relazione anche all’andamento dei tassi di mercato. Lo stock dei crediti deteriorati lordi scende a 3,3 miliardi di euro, in calo di circa il 20% su anno, grazie alla cessione di un portafoglio di 0,9 miliardi di euro e alla continua gestione proattiva delle posizioni.
Lovaglio: "Mps banca di valore, vicini ai target utili già nel 2023"
Monte dei Paschi di Siena "non va più considerato un problema sistemico, ma va considerato un vero asset di valore per il Paese", ha affermato l'amministratore delegato della banca Luigi Lovaglio. Si tratta di una banca "migliorata dal punto di vista strutturale, è nella posizione ideale in tutti i punti di vista. Abbiamo una visione chiara, siamo tutti impegnati a raggiungere gli obiettivi, vogliamo procedere velocemente verso la destinazione finale".
E i numeri lo dimostrano: "Il quarto trimestre del 2022, durante il quale Monte dei Paschi di Siena ha registrato un utile di 156 milioni, rappresenta "un punto di svolta nel viaggio disciplinato" dell'istituto di credito "nell'esecuzione del Piano".
Il Cet1 ratio di Monte dei Paschi di Siena al 15,6% "non è solo il risultato dell'aumento di capitale, dimostra la capacità della banca di generare capitale. E' il risultato di un approccio molto rigido e disciplinato nelle nostre attività. Manterremo questa capacità per tutto l'arco del piano". Lo ha detto Luigi Lovaglio, amministratore delegato dell'istituto di credito, nel corso della conference call con gli analisti per la presentazione dei dati di bilancio del 2022.
"Dopo anni difficili siamo nella posizione di scegliere e siamo sicuri di poter raggiungere il nostro porto sicuro", ha detto ancora Lovaglio. Monte dei Paschi di Siena prevede di raggiungere "un utile nel 2023 vicino" al target contenuto nel Piano industriale, pari a 700 milioni di euro e previsto per il 2024. Lo ha detto Luigi Lovaglio, amministratore delegato dell'istituto di credito, nel corso della conference call con gli analisti per la presentazione dei dati di bilancio del 2022.