Banca Valsabbina apre la terza sede a Milano in Via Domodossola
Il nuovo sportello si aggiunge a quelle di Porta Venezia e Piazzale Cadorna
Banca Valsabbina, nuova filiale a Milano
Banca Valsabbina, il principale istituto bancario bresciano, si rafforza ulteriormente a Milano, dove è operativa dalla scorsa settimana la nuova filiale di via Domodossola, nel quartiere della vecchia Fiera, a ridosso di Corso Sempione. Salgono così a tre le filiali dell’istituto bresciano operative nel capoluogo meneghino: la nuova filiale si aggiunge infatti a quella aperta a marzo 2017 nel quartiere Porta Venezia, con cui Banca Valsabbina aveva inaugurato la propria attività a Milano, e a quella attiva dall’ottobre 2020 in Piazzale Cadorna.
La rete territoriale di Banca Valsabbina è attualmente composta da 70 filiali: 44 in provincia di Brescia, 8 in provincia di Verona, 3 a Milano e 15 tra le province di Bergamo, Bologna, Mantova, Milano, Modena, Monza-Brianza, Padova, Reggio Emilia, Torino, Trento, Treviso, Vicenza, Cesena e Parma. Il consolidamento su Milano rientra nel percorso di crescita e consolidamento delineato nel piano strategico della banca, che ha tra i principali obiettivi il progressivo rafforzamento della propria presenza nei principali capoluoghi del Nord Italia. A Milano, Banca Valsabbina conta oggi oltre 3.000 rapporti di conto corrente e ha erogato finanziamenti per un totale di circa 427 milioni di euro, di cui circa 293 milioni a piccole attività imprenditoriali e PMI e oltre 134 a privati.
“Con la nuova filiale di Milano vogliamo dare un segnale positivo e consolidare ulteriormente la nostra presenza in quella che si conferma come la piazza economica più dinamica del Paese e che, nonostante il momento di crisi economica dove al perdurare della pandemia si sono aggiunte le conseguenze del conflitto in Ucraina, siamo certi potrà sostenere la ripresa della nostra economia, ha dichiarato Hermes Bianchetti, responsabile Divisione Business di Banca Valsabbina. La crescita di Banca Valsabbina su Milano, ma anche in altre province, conferma che c’è ancora spazio anche per istituti di taglia medio piccola, anche considerando che la dimensione più contenuta può rappresentare un vantaggio competitivo, perché consente di accorciare la filiera e assicurare al mercato e ai clienti tempistiche di risposta veloci, elemento ancor più importante proprio per le difficoltà dell’attuale contesto economico. Guardiamo comunque con fiducia al futuro, conclude Bianchetti, e continueremo a lavorare con l’obiettivo di creare valore e supportare la ripresa economica”.