Kosovo, scontri tra Kfor e dimostranti serbi: feriti 11 militari italiani
Circa venticinque militari della Kfor, tra cui 11 italiani, sono rimasti feriti nei gravi scontri fra truppe Nato e dimostranti serbi
Kosovo, re connazionali gravi ma non in pericolo di vita
Paura in Kosovo. Circa venticinque militari della Kfor, tra cui 11 italiani, sono rimasti feriti nei gravi scontri fra truppe Nato e dimostranti serbi a Zvecan, nel nord del Kosovo. Degli 11 feriti italiani, tre sono gravi ma non in pericolo di vita: avrebbero riportato ustioni e fratture. Lo apprende l'Ansa a fonti informate. La Kfor era intervenuta per disperdere i dimostranti serbi che manifestavano davanti alla sede del Municipio locale per protestare contro l'insediamento del nuovo sindaco di etnia albanese. I militari hanno fatto uso di granate stordenti, mentre i dimostranti hanno lanciato sassi, bottiglie e altri oggetti contro le truppe Nato.
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Zvecan è uno dei quattro maggiori comuni del nord del Kosovo a maggioranza serba alla cui guida sono stati eletti il 23 aprile scorso nuovi sindaci di etnia albanese a causa del boicottaggio elettorale dei serbi. Proteste analoghe sono in corso anche a Zubin Potok e Leposavic. Alcuni dei militari italiani rimasti feriti sono stati colpiti da molotov o altri dispositivi incendiari. È quanto si apprende da fonti qualificate, secondo cui la situazione sarebbe ancora di tensione e sarebbe in atto un contenimento delle frange più violente di dimostranti. Altri tre militari italiani avrebbero "fratture esposte".