Zelensky a Bruxelles invitato da Macron. Meloni polemica: "Inopportuno"

L'Aula dell'Europarlamento ha accolto il presidente ucraino con una standing ovation. Metsola: "Giornata storica"

di Eleonora Perego
Esteri

Bruxelles, polemica Meloni-Macron. La premier: "Inopportuno l'invito a Zelensky". Il presidente francese: "Era il nostro ruolo"

L'arrivo del presidente ucraino Volodymyr Zelensky a Bruxelles, al vertice dei capi di Stato e di governo dell'Ue, ha sollevato non poche polemiche. Tutto è partito dall’iniziativa del presidente francese Emmanuel Macron, che ieri sera 8 febbraio ha organizzato una riunione a Parigi coinvolgendo il leader ucraino e il cancelliere tedesco Olaf Scholz. Ma non la presidente del Consiglio Giorgia Meloni, che ha così commentato: “E’ stato inopportuno invitare Zelensky a Parigi. La nostra forza deve essere l’unità”.

La replica di Macron non si è fatta attendere: “Ho voluto ricevere il presidente ucraino perché la Germania e la Francia hanno un ruolo particolare da otto anni su questa questione, abbiamo portato avanti un processo". E ancora: "Spetta al presidente Zelensky valutare i formati che sceglie; quello che importa è essere efficaci, per avere una strategia per una pace duratura, che rispetti i diritti e le frontiere dell'Ucraina e che permetta di costruire un quadro di sicurezza per l'Europa. E' solo questo l'obiettivo che dobbiamo perseguire".

Lo stesso leader ucraino ha così commentato: “E’ stata una riunione molto importante, la considero positiva. Sono state prese decisioni concrete che non intendo annunciare pubblicamente”. E ha aggiunto: “Lavoreremo per rafforzare le nostre capacità per l'aspetto offensivo e per quanto riguarda carri armati e artiglieria".

Bruxelles, saltano bilaterali:  i leader europei incontrano Zelensky a gruppi

La presidente del Consiglio Giorgia Meloni incontrerà Volodymyr Zelensky non in bilaterale, ma nell'ambito di incontri a gruppi tra i leader e il presidente ucraino, insieme allo spagnolo Pedro Sanchez, al polacco Mateusz Morawiecki, all'olandese Mark Rutte, allo svedese Ulf Kristersson e al presidente rumeno Klaus Johannis. Secondo fonti Ue, il Consiglio ha previsto di procedere in questo modo per ragioni di tempo: escludendo Emmanuel Macron e Olaf Scholz che hanno già parlato direttamente con Zelensky ieri sera all'Eliseo, restano altri 25 leader. Se tutti avessero parlato con Zelensky, sarebbero occorse ore e ore, che il presidente ucraino non ha.

Da parte delle opposizioni al Governo italiano è arrivato il tweet del candidato alla segreteria dem, Stefano Bonaccini: “Zelensky prima a Londra, poi a Parigi con Macron e Scholz: Meloni ignorata. Inutile lamentarsi dopo. Se per anni denigri l’Europa, poi raccogli ciò che hai seminato”. "Come già avvenuto in passato il governo non tocca palla ed è ignorato dagli altri leader europei, mentre su altri fronti dirimenti per il nostro Paese si inchina sempre al volere dell'Europa" ha commentato la capogruppo del M5s in Senato, Barbara Floridia. A farle eco è stato proprio il leader Giuseppe Conte, a margine di una manifestazione elettorale a Frosinone: “Dispiace che il nostro paese venga tenuto fuori dai tavoli che contano, soprattutto dai tavoli europei. Meloni sta sperimentando la differenza che c'è tra gridare dai banchi dell'opposizione 'con noi finirà la pacchia in Europa'; invece la pacchia è finita per lei. Adesso deve impegnarsi perchè possa esprimere quella credibilità a livello europeo e internazionale che deve conquistarsi rimboccandosi le maniche e consentendo al nostro paese di avere il ruolo e il protagonismo che merita". 

Più critico nei confronti di Macron, invece, il vice premier Matteo Salvini, che a margine di un incontro a Milano ha dichiarato: "Spiace che Francia e Germania pensino da sole di poter rappresentare l'Europa. Senza l'Italia non si va da nessuna parte. Escludere non serve a nessuno, non è utile e non è intelligente". 

Zelensky a Bruxelles, il Parlamento europeo: "Benvenuto a casa"

E proprio nella mattinata di oggi, 9 febbraio, Zelensky ha partecipato alla sessione straordinaria del Parlamento europeo indetta in occasione della sua visita nella capitale belga. "Benvenuto a casa, benvenuto nell'Ue" lo ha salutato il presidente del Consiglio europeo Charles Michel, che ha accolto il leader insieme alla presidente della Commissione europea Ursula von der Leyen.

"Una giornata storica per l'Europa - ha detto la presidente dell'Eurocamera Roberta Metsola, aprendo la sessione plenaria - Conosciamo il sacrificio che il vostro popolo ha sopportato per l'Europa e dobbiamo onorarlo non solo con le parole ma anche con i fatti". E ancora: "Con fondi per il tuo popolo, con l'aiuto nella ricostruzione e l'addestramento delle tue truppe. Con attrezzature militari e sistemi di difesa. E, ora, gli Stati devono considerare, rapidamente, come passo successivo, fornire sistemi a lungo raggio e i jet necessari per proteggere la libertà che troppi hanno dato per scontata", ha aggiunto Metsola.

L'emiciclo del Parlamento Europeo ha accolto il presidente ucraino tra fragorosi applausi. 

Zelensky al Parlamento europeo: "Mosca vuole distruggere il nostro modello"

"Slava Ukraini" sono state le prime parole di Zelensky nel suo intervento, nel quale ha ringraziato tutti i Paesi dell'Ue per gli aiuti inviati all'Ucraina. Poi ha attaccato Mosca: “Dopo aver distrutto il modello ucraino, i russi vogliono distruggere il modello europeo in quanto tale, il modello di vita degli altri 27 Paesi dell’Ue e noi non lo consentiremo”. “Questa guerra totale non è solo una guerra per conquistare territori, ma è una minaccia caratterizzata da un dittatore con riserve massicce di armi sovietiche e di armi di altri regimi; per poter combattere questa guerra, passo dopo passo, il Cremlino ha cercato di distruggere i nostri valori europei, il valore della vita umana, che è stato ucciso anche in Russia dalle autorità. La vita di nessuno ha valore se non quella dei membri del Cremlino: 140 milioni di cittadini russi sono solo corpi per il Cremlino”, ha sottolineato Zelensky.

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Il presidente ucraino è stato durissimo contro Putin e il suo regime: "I valori russi sono quelli della supremazia della violenza e dell'obbedienza. Il Cremlino vuole imporre la xenofobia e renderla normale, ma la nostra risposta, e la risposta dell'Europa è 'no'". Ecco perchè "la nostra vittoria deve diventare realtà, è un imperativo".

Zelensky a Bruxelles: "L'Ue si sta liberando dalla dipendenza dal gas russo"

Il presidente ucraino ha concluso il proprio intervento al Parlamento europeo facendo riferimento alla sua partecipazione al summit dei capi di Stato e di governo dell'Ue: "Al Consiglio europeo potrò ringraziare tutti per il contributo a qualcosa che sembrava impossibile. L’Europa si sta liberando dalla dipendenza dal gas russo, si sta difendendo dalle infiltrazioni degli agenti russi. L’Ue per la prima volta ha inviato massicci aiuti militari e sta valutando positivamente le nostre riforme. L’Ucraina vincerà e diventerà membro dell’Ue”. Al termine del suo discorso, l’intero emiciclo si è alzato in piedi e ha riservato al presidente dell’Ucraina un lunghissimo applauso. Sono quindi risuonati l’inno ucraino e quello europeo. Metsola ha donato a Zelensky una bandiera blu a dodici stelle dell’Ue.

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