Salute, malattie virali delle vie aeree: sintomi, complicanze e rimedi
Le differenze tra i virus di questo periodo: interventi e cure. La parola all’esperto
Salute, i diversi virus dell'inverno
L’inverno è nel suo picco con freddo e gelate. Come ogni anno in inverno sono diversi i virus che stanno portando bambini e adulti nel Triage dei Pronto Soccorso italiani. I virus in questione sono quelli dell'influenza, del Covid-19 e del RSV. Alcuni attaccano prevalentemente le vie aeree, ma altri si “interessano”, purtroppo, anche del tratto gastrointestinale. Non esiste solo il Coronavirus ( e le sue numerose varianti) per complicare diagnosi e cure, ci sono anche l'influenza australiana e il virus respiratorio sinciziale. I riflessi della pandemia hanno portato allo scenario attuale : per due anni ci siamo "solo" dovuti confrontare con il Covid-19. Questo ha, presumibilmente, diminuito la nostra immunità alle altre famiglie di virus. Molti bambini, nati durante la pandemia, inoltre, non hanno nemmeno avuto alcuna immunità, specie se non sono stati vaccinati. La conseguenza è che un numero maggiore di persone risulta vulnerabile ai comuni virus invernali, soprattutto ora che non vige più l'obbligo delle mascherine e che gli spostamenti sono permessi pressoché ovunque nel mondo.
Salute, a colloquio con il Prof. Andrea Nacci, specialista in Otorinolaringoiatria
Ne abbiamo parlato con il Prof. ANDREA NACCI, Specialista in Otorinolaringoiatria. Dirigente Medico. U.O. Otorinolaringoiatria, Audiologia e Foniatria Universitaria, Azienda Ospedaliero Universitaria Pisana, docente presso l'Università di Pisa e Referente scientifico Schwabe. Professore quali sono le patologie più comuni di delle vie respiratorie presenti anche in questo periodo invernale? “Si stima che circa l’80% dei processi infettivi delle vie respiratorie riconosca una eziologia virale (rinovirus, virus parainfluenzali tipo 1-4, virus influenzali tipo A-B) sia nell’adulto che nel bambino. Le patologie più comuni sono rappresentate da faringo-tonsilliti, laringiti, tracheiti, rinosinusiti, otiti medie e adenoiditi, queste ultime in età pediatrica. Meno frequenti ma talora associate a complicanze con necessità di ospedalizzazione. Ricordiamo la bronchite, la bronchiolite e la polmonite. In genere queste condizioni si associano a febbre, mal di gola, ostruzione e secrezione nasale, tosse, malessere generale ed in alcuni casi respiro affannoso o dispnea. Sia in età pediatrica sia nell’adulto tali patologie virali possono diventare ricorrenti, determinando una netta riduzione della qualità della vita. Nei bambini le infezioni acute ricorrenti possono verificarsi anche cinque, sei o più volte all’anno e talora associarsi a polmoniti che complicano ulteriormente i quadri clinici (Infezioni Respiratorie Ricorrenti – IRR)”.
Salute, le complicanze delle patologie virali
E per quanto riguarda le complicanze delle patologie virali? “La complicanza più comune delle patologie virali delle vie aeree che non vanno incontro a tempestiva guarigione è la sovrapposizione batterica. Le complicanze infettive più temibili ad etiologia batterica, sono rappresentate dall’otomastoidite (una complicanza di un'otite media acuta), dall’ascesso peritonsillare e dalle complicanze endocraniche della sinusite acuta”. Nelle infezioni virali quando è appropriato l’uso degli antibiotici? “In caso di infezioni acute delle vie aeree quindi, essendo nella maggior parte dei casi di origine virale, non devono essere prescritti antibiotici. Anche nelle forme batteriche però, la maggior parte delle linee guida nazionali ed internazionali consiglia un periodo di attesa di 3-5 giorni prima della prescrizione di un antibiotico (naturalmente in funzione dell’organo interessato e delle condizioni generali del paziente), prescrizione che avverrà successivamente in caso di mancata guarigione o peggioramento dei sintomi. Considerando che l’80% circa dei processi infettivi delle vie aeree superiori ed inferiori è di origine virale e che le complicanze più temibili derivano dalla sovrapposizione batterica, è chiaro come sia fondamentale prima che sopraggiunga la complicanza, utilizzare dei farmaci che abbiano una attività antivirale ma che non siano caratterizzati da effetti avversi potenzialmente gravi. D'altronde, alla luce dell’uso inappropriato degli antibiotici e dell’aumento del tasso di resistenza batterica, è determinante l’utilizzo di un rimedio alternativo ed efficace per questa tipologia di malattie, tra l’altro particolarmente frequenti”.
Salute, il valore dei farmaci vegetali
Tra i rimedi alternativi ci sono i farmaci vegetali. Quanto sono efficaci? “Dobbiamo sempre chiederci se esistono rimedi alternativi la cui efficacia sia provata dalla letteratura scientifica e dalle evidenze cliniche. Si inserisce in questo ambito il farmaco vegetale ed in particolare il Pelargonium sidoides, estratto dalle radici del geranio africano ed utilizzato per secoli dagli abitanti dell’Africa come rimedio, tra l’altro, per le infezioni delle vie aeree superiori, per il comune raffreddore e per la tubercolosi. Il Pelargonium sidoides, oltre ad avere un’attività secretomotoria, antibatterica e immunomodulante, si caratterizza per avere un’azione antivirale. Il Pelargonium agisce già nella fase precoce dell’infezione virale impedendo l'ancoraggio del virus alla superficie cellulare; inoltre, quando la cellula è ormai infettata, questo farmaco impedisce la fuoriuscita dei virioni replicati, e la conseguente diffusione dell'infezione. Infine, anche se la cellula è stata infettata dal virus, il Pelargonium agisce come immunomodulante, potenziando i sistemi di difesa cellulari e agendo quindi come citoprotettivo. La sua attività immunomodulante, antibatterica e meccanica (secretomotoria) inoltre, contribuisce a proteggere l’organismo dalle sovrapposizioni batteriche, riducendo quindi il rischio delle complicanze più gravi”.