Incendio in Rsa, il 95enne eroe: "Se avessi avuto un martello..."

L'assessore regionale Bertolaso ha visitato gli anziani rimasti intossicati nel rogo della Casa di riposo milanese. Dipendenti ancora sotto choc

a cura della redazione
Milano, incendio in casa di riposo: sei morti
Milano

Incendio in Rsa, il 95enne eroe: "Se avessi avuto un martello..."

Tra gli anziani rimasti feriti a seguito del rovinoso incendio divampato alla Rsa Casa dei Coniugi di Milano nella notte tra giovedì e venerdì, costato la vita a sei ospiti, anche un 95enne che è stato protagonista dei soccorsi. Lo ha raccontato ieri l'assessore lombardo Guido Bertolaso uscendo dal Policlinico dove ha fatto visita ai pazienti più gravi ricoverati in terapia intensiva: "C'era anche un signore di 95 anni, che non posso definire un vecchietto, perché è più arzillo e lucido del sottoscritto. Mi ha raccontato per filo e per segno tutto quello che è successo".

Bertolaso ha aggiunto: "Si chiama Tarcisio ed è di Firenze. E' stata un'esperienza dolorosissima, visto che ha perso delle persone che erano vicine a lui, nella camera vicino. Però si è mosso e ha cercato di soccorrere gli altri pur avendo problemi di deambulazione", mentre aspettava che arrivassero i soccorsi. "Mi ha detto: 'Se avessi avuto un martello avrei rotto i vetri e il fumo sarebbe uscito, ma siccome non sono riuscito a trovarlo ho preso un asciugamano bagnato e me lo sono messo intorno al volto per evitare di essere intossicato dal fumo. Se lo avessi trovato, però, magari avremmo avuto una tragedia meno grave di quella che è comunque stata'. Ecco, dopo questa battuta, io quest'uomo lo farei nuovo capo della Protezione civile", chiosa Bertolaso.

 

Casa dei Coniugi, il punto sui pazienti ricoverati di Bertolaso

L'assessore ha fatto il punto anche sui due pazienti in codice rosso ricoverati al Policlinico. "Ho potuto vederli personalmente - ha detto - In terapia intensiva c'è un paziente di 62 anni, che è quello al momento più grave e più a rischio. I medici stanno decidendo che tipo di terapia nuova inserire, perché ovviamente ha subito gravi danni dal monossido di carbonio e dall'intossicazione che ha subito" per via del fumo sprigionato dalle fiamme. Per lui, che si trovava nella Rsa per fare la riabilitazione dopo essere stato colpito da un ictus, i medici stanno valutando di mettere in atto la terapia iperbarica. "Poi c'è una donna anziana di 87 anni con Alzheimer - prosegue Bertolaso - che è ancora completamente disorientata e anche lei ha problemi di respirazione e intossicazione da monossido di carbonio. Questi sono i due casi più seri al momento".

Incendio nella Casa di Riposo, dipendenti ancora sotto choc

Le dipendenti che quella notte erano in turno nella casa di riposo di Milano dove è scoppiato un incendio "sono tutte sotto choc. Sono andate in ospedale a fare degli accertamenti. Quando sono andata a trovarle piangevano tutte e non c'era nessuno lì con loro per starle vicino": è quanto ha raccontato ad Ansa Maria, una dipendente della Casa dei coniugi. Anche sua sorella lavora lì e l'altroieri era in servizio di notte: "Adesso è sconvolta - ha aggiunto Maria - così come tutte le colleghe. Lei ha cercato di fare uscire gli ospiti, poi li ha vestiti all'improvviso e li ha messi sulla carrozzina. Gli anziani più pesanti sono stati trascinati per le scale con delle lenzuola". Come ha spiegato Maria, "di solito c'è un'operatrice notturna per piano, che segue 4-5 nuclei composti da circa 17 persone - ha proseguito - ho visto male mia sorella e le altre colleghe che hanno dovuto spostare gli anziani, erano spaventatissime e facevano fatica con tutto quel fumo che hanno respirato".

Fuori dalla casa di riposo c'era anche Gianni, figlio di una donna che da 6 mesi è ospitata nella struttura: "Conosco due inservienti - ha spiegato - e da quello che ho visto e che ho potuto capire, sono soddisfatto anche adesso del servizio della struttura". Sua madre ora sta bene "ma ha inalato tanto fumo essendo al primo piano. L'hanno portata all'ospedale di Sesto ma fortunatamente è in codice verde - ha continuato - questa mattina ero pronto per andare a lavoro. Sono un dipendente comunale, ma ho dovuto chiedere un giorno di ferie". Antonio, invece, la cui zia è stata nella struttura per quasi dieci anni, è critico: "se si tira il collo alle cooperative - ha concluso - poi questi sono i risultati".

L'indagine: il rogo divampato da un materasso

E' di 81 ricoverati in 15 ospedali di Milano e provincia il bilancio dei feriti ed intossicati, che si va ad aggiungere alla tragica scomparsa di sei ospiti della struttura milanese. In 65 sono stati ricoverati in codice verde, 14 in codice giallo e 2 in codice rosso. La procura  ha aperto un fascicolo per omicidio e incendio dolosi contro ignoti. Le fiamme, riferisce LaPresse, si sono sviluppate in una delle stanze della rsa di via dei Cinquecento ed è lì che è stato ritrovato un materasso completamente liquefatto tanto da lasciare scoperta la struttura metallica del letto e un altro accanto ancora integro. L'ipotesi è che quello sia l'innesco del devastante rogo e il punto dove si sono raggiunte le temperature più elevate. Le cause potrebbero essere di varia natura al momento sconosciute: un corto circuito magari nell'impianto di sollevamento dei letti, una sigaretta lasciata accesa. Anche i materiali dei materassi andranno passati al vaglio degli inquirenti per comprendere le diverse reazioni e situazione di fatto trovare sulla scena. Tutto il materiale è stato sottoposto a sequestro.

Tags:
casa dei coniugicasa riposoincendiomilanorsa