Duomo di Milano, due climber francesi scalano la guglia della Madonnina
Dopo i writer che hanno imbrattato la Galleria, follia di due francesi che all'alba hanno scalato la guglia della Madonnina del Duomo: identificati e denunciati
Duomo di Milano, due climber francesi scalano la guglia della Madonnina
Piazza Duomo di Milano ancora teatro di comportamenti irresponsabili, pericolosi e dannosi. Come riferisce l'Ansa, due ragazzi, questa mattina all'alba, hanno scalato la guglia maggiore del Duomo, quella su cui si trova la 'Madonnina', il simbolo di Milano. I due, quando sono stati notati, sono scesi di loro spontanea volontà e sono stati presi in consegna dalla Polizia Locale, che ha confermato il fatto e li hanno identificati. I due climber francesi hanno 18 e 20 anni. Si tratterebbe di praticanti amatoriali del parkour il cui unico scopo era di pubblicare la loro bravata su Instagram. Per la loro impresa sono stati denunciati.
"Dopo le prima verifiche - ha scritto su facebook l'assessore alla Sicurezza Marco Granelli - non sembra esserci alcun rapporto con gli imbrattamenti della Galleria".
Pochi giorni fa l'assalto dei writer alla Galleria Vittorio Emanuele
Di pochi giorni fa l'imbrattamento della facciata della Galleria Vittorio Emanuele da parti di alcuni sedicenti writer. A marzo, invece, il raid degli eco attivisti di Ultima Generazione contro la statua di Vittorio Emanuele II, sfregiata con vernice arancione.
Rischiano una condanna da tre mesi a un anno e una multa da mille a 3mila euro
Rischiano una condanna da tre mesi a un anno e una multa da mille a 3mila euro i due climber francesi sorpresi dalla Polizia locale di Milano arrampicati sulla guglia del Madonnina del Duomo questa mattina all'alba. Sono stati denunciati d'ufficio per deturpamento e imbrattamento su beni di interesse storico e artistico. Nel caso fossero recidivi la pena detentiva potrebbe essere raddoppiata e la sanzione salire fino a 10mila euro. In caso di condanna il giudice potrebbe disporre l'obbligo di sostenere le spese di ripristino o i lavori di pubblica utilità per un periodo di tempo superiore alla pena sospesa.