Autonomia, Foti (FdI) rassicura la Lega: "Non vedo problemi sul ddl"

Il capogruppo di Fratelli d’Italia alla Camera: "Le leggi le approvano le Camere e non altri"

Di Alberto Maggi
Giorgia Meloni e Tommaso Foti
Politica

Autonomia, su Affaritaliani.it Fratelli d'Italia rassicura la Lega

 

"Non mi risulta che i dossier che realizzano gli uffici del Parlamento abbiano funzione diversa da quella informativa che è loro propria. Le leggi come noto le approvano le Camere e non altri. Quindi non vedo alcun problema di sorta sul ddl autonomia". Con queste parole il capogruppo di Fratelli d'Italia alla Camera Tommaso Foti risponde alla domanda di Affaritaliani.it sulle preoccupazioni della Lega per le sorti dell'autonomia differenziata dopo i rilievi degli uffici del Senato.

La maggioranza ha intenzione di andare avanti sulla proposta di legge che elimina il ballottaggio alle elezioni comunali?
“Indubbiamente questa proposta può essere valida nell’ipotesi di voler ottenere un'elezione che abbia un supporto popolare abbastanza significativo. Infatti se al primo turno va a votare meno del 60% delle persone, chi vince rappresenta almeno il 30% del corpo elettorale. Se al ballottaggio va a votare il 30% delle persone alla fine il supporto elettorale del proclamato sindaco sarebbe intorno al 15%. Si verifica così una elezione su base elitaria per quella che – per definizione - deve essere una elezione diretta che favorisca la maggiore partecipazione possibile dei cittadini alla decisione”.

Sulle riforme istituzionali, Fratelli d’Italia preferisce il presidenzialismo o il premierato?
“Come da tradizione politica della destra, Fratelli d’Italia è sempre stata all’insegna di una riforma costituzionale nel segno del presidenzialismo. È chiaro che la forma principe di presidenzialismo è l’elezione diretta del Presidente della Repubblica, ma non è che l’elezione diretta del premier non sia comunque una forma di presidenzialismo. Ciò che si vuole evitare in riforma costituzionale di questo tipo è che a seconda di dove ci si orienti il capo del governo o il presidente della repubblica sia frutto della intermediazione dei partiti e non esprima la volontà dei cittadini”.

Avanti anche senza le opposizioni?
“Il presidenzialismo fa parte di un programma di governo votato dagli italiani. Vogliamo proseguire nella strada che avevamo indicato in campagna elettorale, per dare più voce ai cittadini e stabilità di governo. Si tenga presente che si sono succeduti in Italia 68 governi con la durata media di 14 mesi. Auspico che si trovino momenti significativi di confronto con le opposizioni ma non accetteremo veti”.

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