Migranti, Parigi: Italia? Brutto gesto. E il ministro Piantedosi risponde così

Il ministro degli Interni italiano Piantedosi: “L'Italia ha riportato il tema dei migranti alla giusta attenzione dell'Europa”

Politica

Migranti, Eliseo: "Dall'Italia brutto gesto, ma importante continuare la cooperazione"

Il rifiuto italiano di accogliere la Ocean Viking è stato "un brutto gesto", ma "l'importante è continuare la cooperazione". Il commento, citato da Bfmtv, viene oggi dall'Eliseo. La posizione francese appare tuttavia più ammorbidita rispetto a prima, quando il portavoce del governo Olivier Veran aveva annunciato lo stop alla ricollocazione di 3mila migranti provenienti dall'Italia. Ora l’Eliseo fa sapere che "le persone sbarcate a Tolone saranno scontate da quanti sono accolti quest'anno a titolo di solidarietà con l'Italia". A bordo dell'Ocean Viking c'erano 234 migranti.

La Francia, viene spiegato, "deve riuscire a costruire una strategia che sia conforme ai nostri principi e guardi la realtà in faccia. Il Presidente tiene ai nostri principi: proteggere quelle e quelli che si battono per la libertà nei loro paesi". "La pressione migratoria è fortemente cresciuta in questi ultimi anni in Europa e le nostre regole non sono state costruite epr questa situazione", dice ancora l'Eliseo.

Migranti, Piantedosi: “L'Italia ha riportato tema alla giusta attenzione dell'Europa”

La convocazione straordinaria del Consiglio giustizia e affari interni del 25 novembre, che anticipa la convocazione ordinaria dell'8 dicembre, è " già un primo successo e la riprova del fatto che l'Italia è riuscita ad ottenere che questo argomento troppo sottaciuto ritornasse alla giusta attenzione dell'Europa, per essere affrontato non come emergenza, ma come qualcosa che merita la giusta attenzione". Lo ha detto il ministro dell'Interno Matteo Piantedosi al termine del Comitato per l'ordine e la sicurezza pubblica al quale ha partecipato in Prefettura a Napoli

"L'Italia - ha assicurato - non ha lezioni da imparare da altri, ha già delle esperienze che vanno messe a sistema e rese funzionali, che siano da contraltare alle azioni di fermezza. Siamo fortemente convinti che ogni azione di fermezza per respingere i traffici illegali soprattutto nel Mediterraneo dovrà essere compensata con fenomeni di più lunga durata, strutturali, che prevedano flussi di ingresso legali e corridoi umanitari. L'indagine della Procura di Caltanissetta ha svelato cosa ruota attorno al traffico di uomini che avviene nel Mediterraneo, che non riguarda le ong. La fermezza che noi intendiamo opporre e mantenere nei confronti di questo fenomeno dovrà essere compensata con fenomeni di più lunga durata, strutturali, che prevedono flussi di ingresso legali e corridoi umanitari. Il sogno migratorio dei giovani provenienti dall'Africa lo dobbiamo gestire noi e i Paesi da cui provengono, non certo i trafficanti".

 

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