Pensioni, "aumenteremo le minime. Quota 41 entro fine legislatura". Intervista
Il sottosegretario al Lavoro Claudio Durigon spiega la manovra ad Affaritaliani.it
Gentiloni? "Penso che un commissario europeo italiano dovrebbe anche curare gli interessi del nostro Paese"
"L’austerità è una pagina chiusa, non ci riguarda. Sarà una manovra all’insegna della sostenibilità. Faremo quello che abbiamo promesso agli italiani, in linea con i conti pubblici". Lo afferma in un'intervista ad Affaritaliani.it il sottosegretario al Lavoro Claudio Durigon. Capitolo pensioni: "Quota 41 resta un obiettivo di questa legislatura. Ci arriveremo gradualmente, ma intanto il percorso, come avevamo chiesto, è già iniziato. Molto probabilmente per il prossimo anno verrà confermata quota 41 con il paletto dei 62 anni (Quota 103). L’aumento delle pensioni minime si farà". E ancora: "Il rinnovo del taglio del cuneo fiscale è l’obiettivo che abbiamo fissato per la prossima manovra". Gentiloni? "Penso che un commissario europeo italiano dovrebbe anche curare gli interessi del nostro Paese". Tra Salvini e Giorgetti "perfetta sintonia".
L'INTERVISTA
La Legge di Bilancio per il 2024 sarà una "manovrina" all'insegna dell’austerità?
"L’austerità è una pagina chiusa, non ci riguarda. Sarà una manovra all’insegna della sostenibilità. Faremo quello che abbiamo promesso agli italiani, in linea con i conti pubblici. Non si può fare tutto in un giorno, ci sono cinque anni davanti a noi. Abbiamo già iniziato a dare risposte concrete, penso al taglio del cuneo fiscale. Continueremo nel solco di quanto è stato già fatto, utilizzando al meglio le risorse a nostra disposizione e dando sempre la priorità ai redditi medio-bassi e alle famiglie in difficoltà".
Sulle pensioni verrà confermata Quota 103?
"Quota 41 resta un obiettivo di questa legislatura. Ci arriveremo gradualmente, ma intanto il percorso, come avevamo chiesto, è già iniziato. Molto probabilmente per il prossimo anno verrà confermata quota 41 con il paletto dei 62 anni (Quota 103)".
Ci sarà un incremento delle pensioni minime e di invalidità?
"L’aumento delle pensioni minime si farà. La priorità, oltre a rinnovare il taglio del cuneo fiscale, è il sostegno ai lavoratori e ai pensionati in difficoltà che più di altri hanno sofferto per colpa di un’inflazione che ha aggredito i salari delle famiglie italiane. Cercheremo di allargare il più possibile la platea per sostenere gli assegni bassi. E’ chiaro che questo Governo guarda con attenzione alle persone più fragili e che hanno bisogno di un aiuto concreto".
Dal primo gennaio verranno indicizzate all'inflazione tutte le pensioni o ci sarà un taglio per quelle medio-alte?
"La priorità è aiutare chi ha sofferto e soffre di più il costo dell’inflazione. Tutelare il potere d’acquisto di stipendi e pensioni è fondamentale".
Il taglio del cuneo fiscale per il 2024 verrà confermato (fino a 35mila euro di reddito all'anno) solo per sei mesi?
"Il rinnovo del taglio del cuneo fiscale è l’obiettivo che abbiamo fissato per la prossima manovra. Il Governo ha già dato una risposta in questo senso, con l’intervento che ha riguardato il taglio fino a 7 punti. Non abbiamo intenzione di fare nessun passo indietro perché questa resta la nostra priorità e con la legge di bilancio vogliamo rafforzare questa misura sulle retribuzioni meglio-basse che poi si traduce in un aumento del netto fino a 100 euro al mese".
Come verrà rivisto il Superbonus?
"L’impatto del Superbonus sui conti pubblici è stato drammatico. Evidentemente gli effetti di questa misura sono stati sottovalutati. Il vero problema è che questo provvedimento è stato concepito male. E’ chiaro che non possiamo voltarci dall’altra parte di fronte a famiglie e imprese che aspettano risposte e che adesso si troverebbero bloccati finanziariamente o, ancora peggio, a rischio fallimento".
Ci saranno aiuti per le aziende che assumono, soprattutto i giovani?
"Incentivi per chi assume giovani li abbiamo già previsti nel Decreto Lavoro, diventato legge, così come per i datori di lavoro che assumono ex percettori del Reddito di Cittadinanza. E’ una misura di buon senso con cui vogliamo ristabilire la cultura del lavoro nel nostro Paese, far sì che i nostri giovani possano realmente mettersi in gioco".
C'è sintonia tra Matteo Salvini, che spinge per provvedimenti popolari pensando alle elezioni europee, e Giancarlo Giorgetti, che da ministro dell'Economia deve tenere sotto controllo i conti pubblici?
"Perfetta sintonia. La Lega è una grande squadra che sta lavorando con serietà su politiche che possono davvero rilanciare il Paese, in un’ottica di crescita, sviluppo e sempre maggiore competitività. Lo stiamo facendo al Governo, in Parlamento e nei territori con i nostri amministratori locali".
Pensa anche lei che Paolo Gentiloni lavori contro l’Italia?
"Penso che un commissario europeo italiano dovrebbe anche curare gli interessi del nostro Paese. Detto questo, come Governo andiamo avanti con provvedimenti concreti per i nostri cittadini, a partire da chi sta più in difficoltà, le aziende italiane e i nostri giovani e su questo non possiamo tornare ai vincoli di bilancio europeo".