"Sbarchi quasi dimezzati a maggio. Avanti con gli accordi con Libia-Tunisia"

Migranti, parla il sottosegretario all'Interno Nicola Molteni

Di Alberto Maggi
Nicola Molteni
Politica

"Per la Lega l’obiettivo è chiaro: bloccare le partenze dai paesi di origine e transito per impedire i flussi illegali e promuovere solo l’immigrazione qualificata e specializzata"

 

"A maggio gli sbarchi si sono ridotti quasi della metà  rispetto a marzo e aprile, e i rimpatri sono aumentati del 40% rispetto al 2022. Si iniziano a vedere risultati. D’altronde abbiamo dovuto affrontare una contingenza epocale di instabilità globale geopolitica non solo nel Mediterraneo". Lo afferma ad Affaritaliani.it il sottosegretario all'Interno della Lega Nicola Molteni.

Il presidente della Tunisia Saied ha risposto a Meloni, Rutte e Von der Leyen "tenetevi i vostri soldi". Che fare ora? Quale altra strada intraprendere per fermare l'ondata di migranti irregolari?

"Grazie allo straordinario lavoro del Governo, del Presidente del consiglio Giorgia Meloni e dei Ministri Piantedosi e Taiani per la prima volta, in modo serio, l’Europa si sta occupando di Africa lavorando sulla dimensione esterna delle migrazioni. Ovvero con i paesi di partenza, origine e transito delle migrazioni. Il merito è del Governo di centrodestra che finalmente, dopo anni di inerzia dei precedenti esecutivi, sta dando visione e lungimiranza nelle politiche migratorie dell’Italia. L’Italia ha rialzato la testa ed è tornata protagonista e con dignità  nel Mediterraneo e in Europa. Evitare il tracollo economico finanziario e sociale della Tunisia è imprescindibile per impedire l’esodo migratorio che travolgerebbe l’Italia e l’Europa. Lavorare a un memorandum di intesa con la Tunisia su 4 pilastri economico, energetico, culturale e di migrazione e sicurezza prima del prossimo vertice Europeo di fine giugno è l’obiettivo del governo e contemporaneamente sbloccare la linea di credito di 2 miliardi di dollari da parte del FMI". 

La strategia di convincere la Tunisia a tenere i migranti è corretta o serve altro?
"La linea del governo sull’immigrazione è chiarissima: contrastare gli scafisti e i contrabbandieri di esseri umani, contrastare l’immigrazione illegale, bloccare le partenze, evitare le morti nel Mediterraneo, sostenere un piano di investimenti e di crescita per l’Africa, un piano di sviluppo e di lavoro e non di colonizzazione.  Per fare tutto ciò abbiamo approvato due decreti legge, uno per regolamentare le Ong soggetti privati e stranieri ai quali non delegheremo mai i soccorsi in aree SAR, l’altro il decreto Cutro col quale abbiamo limitato e ridotto la protezione speciale allargata della sinistra che era una sanatoria mascherata e poi lavorato in Europa per far riconoscere la centralità della rotta del Mediterraneo centrale e avviato processi di cooperazione e accordi in Libia e Tunisia ma anche nei paesi di origine della migrazione.  A maggio gli sbarchi si sono ridotti quasi della metà  rispetto a marzo e aprile, e i rimpatri sono aumentati del 40% rispetto al 2022. Si iniziano a vedere risultati. D’altronde abbiamo dovuto affrontare una contingenza epocale di instabilità globale geopolitica non solo nel Mediterraneo". 

Qual è la proposta della Lega per fermare o comunque rallentare l'ondata di sbarchi?
"La Lega ha dimostrato, con i fatti, con Salvini ministro dell’Interno che bloccare l’immigrazione clandestina è possibile. Oggi il Ministro Piantedosi sta lavorando molto bene.  In Lussemburgo nell’ultimo vertice comunitario si è battuto per evitare che l’Italia venisse trasformata nel campo profughi  d’Europa, ottenendo un importante risultato.  Abbiamo caratterizzato e voluto fortemente  il decreto immigrazione e il decreto Ong, abbiamo ridotto la protezione speciale della sinistra, stretto le maglie sui permessi di soggiorno, introdotto le procedure accelerate in frontiera che vuol dire velocizzare le domande di asilo e rafforzare i rimpatri. Ora l’obiettivo è duplice: incrementare i Centri permanenti per i rimpatri per avere più espulsioni e allontanamenti dei soggetti pericolosi e con condanne dall’Italia e gestire l’accoglienza senza gravare sui sindaci e sulle comunità locali.  Per la Lega l’obiettivo è chiaro: bloccare le partenze dai paesi di origine e transito per impedire i flussi illegali e promuovere solo l’immigrazione qualificata e specializzata".

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