FdL, FDI: 'Se Decaro piange, i pugliesi non ridono! Emiliano pro-Autonomia?'

Commento e reazioni di Fratelli d'Italia - Puglia ai discorsi inaugurali per l'86ma Fiera del Levante di Antonio Decaro e Michele Emiliano.

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“Le lacrime del sindaco Decaro sono la giusta sintesi dell’86esima Fiera del Levante: una Campionaria che fa piangere! Ma non perché il primo cittadino di Bari perde il ‘mestiere faticoso e bellissimo’ (in realtà dovrebbe essere una missione), ma perché l’inaugurazione è diventata per gli enti locali che ne sono proprietari una vetrina per 1 giorno (quello dell’apertura) e un poltronificio (in altri, quelli delle nomine), nel mezzo incuria, mancata visione, nessuna strategia. Lo dimostra il fatto che né Decaro, men che meno il presidente Emiliano hanno dedicato nessun passaggio sulla FIERA DEL LEVANTE". Questo l'esordio della nota a commento dei discorsi inaugurali da parte di Fratelli d'Italia - Puglia.

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"I loro interventi potevano essere letti in qualsiasi altro contesto - continua la nota - ognuno ha inscenato il ruolo che più gli faceva comodo su quello che doveva essere il palco del rilancio di Bari, della Puglia, ma soprattutto dell’area urbanistico-commerciale della Fiera di Bari".

“Decaro che saluta anzitempo i suoi cittadini, strappando lacrime a gogo, come se fosse davvero convinto di tornare a fare l’ingegnere per l’ANAS, quando sappiamo fin troppo bene che si è già candidato alle Europee, per poi continuare la sua carriera politica anche in altri ‘mestieri’.“

"Emiliano, invece, strizza l’occhio al Governo presente con il vicepremier Salvini, tant’è che a un certo punto sembrava che stesse per dire che era favorevole, persino, all’Autonomia del ministro Calderoli, ma poi riserva l’altra metà del discorso al convitato di pietra, il ministro Fitto, reo di non far gestire a lui, come meglio crede, i 4,6 miliardi del Fondo di Sviluppo e Coesione".

"Pone domande, alcune anche banali - si sottolinea nella nota FDI - ma non dà l’unica risposta che aspettiamo da tempo: perché non vuole presentare prima e rendicontare dopo, con il Governo, quello che intende fare con quelle risorse? Aveva per caso già in mente e impegnato spese correnti per gli amici degli amici?" 

“Se Decaro piange, una cosa è certa: i pugliesi non ridono! I giovani e gli studenti che lasciano la Puglia per andare a lavorare e studiare al nord e all’estero sono un fallimento di questi vent’anni di governo del centrosinistra. Perciò fa bene Emiliano a dire che tutti vorrebbero vivere in Puglia, ma se non lo fanno forse è per colpa delle politiche sciagurate della sua Regione.”

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A stetto giro di altra nota si affronta anche il nodo Sanità:  “Nel discorso inaugurale alla Fiera del Levante - dichiarano da Fratelli d'Italia Puglia - il presidente Emiliano ha riversato sul Governo nazionale tutti i ‘mali’ della sua Sanità, imbrogliando le carte e colpevolizzando Roma che non darebbe i soldi necessari per assunzioni e altri provvedimenti, dimenticando di dire che il blocco delle assunzioni e del rispetto della spesa dipende dal debito che la Regione Puglia ha accumulato, da quando governa il centrosinistra, e che la tiene ancora in piano di rientro. Dimentica anche di dire che rispetto al 2022 la Puglia ha avuto 211 milioni di euro in più".

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“Stando così le cose non vorremmo che l'11 settembre, durante l’incontro con la FIMMG (la Federazione che raccoglie i medici di famiglia), Emiliano adotti la strategia comunicativa degli ultimi giorni: è sempre colpa del Governo Meloni. E, quindi, sostenga che la contrattazione integrativa non è di competenza regionale, perché non è così! È non solo di competenza regionale, ma le risorse sono state già ripartite e devono servire a potenziare soprattutto la medicina territoriale, della quale i medici di base sono i migliori protagonisti". 

“Fin d’ora assicuriamo agli oltre mille medici pugliesi - conclude la nota - che siamo al loro fianco e che stiamo immaginando una mozione da portare in Consiglio regionale per portare il problema all’attenzione di tutti.”

(gelormini@gmail.com)

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