Chi è don Quinzi, il prete crociato dalla parte degli utenti dei trasporti

Roma

Con un passato di studente in Medicina e di ufficiale d'artiglieria, don Ugo Quinzi, ha iniziato 30 anni fa a Santa Paola come vicario della parrocchia. Da sempre appassionato di informatica è uno dei fan del sistema operativo Arduini.

La sua opera di denuncia delle condizioni in cui ci sposta a Roma la riassume così: “C'è chi si occupa delle infrastrutture, chi delle aziende e dei viaggiatori chi si occupa? Io sto dalla loro parte e li seguo tutti i giorni come pendolare. Non c'è un'entità che si occupi dei viaggiatori e allora eccomi qui, anche se quando viaggio non metto il colletto”.

Io leader dei passeggeri? Sono disposto a rischiare"

Io leader dei passeggeri? Io sono disposto a rischiare, faccio il preste e quindi sono dalla parte di solito dei più deboli. Il giorno in cui avranno una loro voce, parleranno loro. Per ora sto perseguendo con altri un'associazione di viaggiatori. Se non c'è qualcuno che si pone al latro di chi usa tutti i giorni i mezzi pubblici, se c'è questo rischio io allora lo corro”. E sia chiaro io non ce l'ho con l'Atac e non ce l'ho con gli autisti. Capisco le reazioni al video e gli stati d'animo delle persone ma l'Atac non è qualche pecora nera e smarrita”.

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