Stadio Roma, Gualtieri fa il Cicerone: il progetto allo studio dei cittadini
Al via il dibattito pubblico che si articolerà in 10 appuntamenti da tenere in un arco di tempo al massimo di 60 giorni: poi la prima pietra
Lo stadio della Roma "si farà, e come Roma Capitale abbiamo accolto con favore questa volontà della società giallorossa. Un pezzo di strada è stato già fatto". E l'avvio del dibattito pubblico per lo stadio dell'As Roma a Pietralata costituisce ora una "tappa importante che ci porterà alla realizzazione dell'impianto, consentirà il coinvolgimento dei cittadini e di tutti i soggetti interessati e il confronto con chi formula il progetto".
Lo ha detto il sindaco di Roma, Roberto Gualtieri in veste di Cicerone per spiegare il piano alla cittadinanza, con il coordinatore Nomisma del dibattito pubblico, Marco Leone, con l'assessore capitolino all'Urbanistica, Maurizio Veloccia, e i presidenti dei Municipi II e IV di Roma, e con Lucia Bernabe' in rappresentanza del club giallorosso.
Dieci appuntamenti
Il dibattito pubblico si articolerà in 10 appuntamenti da tenere in un arco di tempo al massimo di 60 giorni, infatti la chiusura è prevista per il 30 ottobre. Poi nel mese di novembre sarà fatta la sintesi dei risultati e delle indicazioni che saranno venute dal dibattito pubblico e che verrà utilizzata per una definizione del progetto finale. Alcuni di questi appuntamenti saranno doppi, il primo è in programma già oggi pomeriggio - giovedì 7 settembre - nella Sala della Protomoteca e segnerà l'avvio ufficiale del dibattito pubblico sulla realizzazione dello stadio della Roma. Gli incontri saranno in presenza e online, "all'insegna della partecipazione e della trasparenza", ha sottolineato Gualtieri. Aggiungendo che il quadrante della città interessato dalla struttura "verrà trasformato e rigenerato".
Progetto partecipato
Gualtieri ha parlato di "coinvolgimento in un'opera strategica per Roma. Siamo fiduciosi che questo passaggio del dibattito pubblico non solo rafforzera' il sostegno a quest'opera ma consentirà di avere ulteriori spunti per cercare di migliorare ancora il progetto". In parallelo si svolgera' il tavolo tecnico, per arrivare alle ulteriori tappe del percorso che portera' alla definizione del progetto e quindi ai cantieri di lavoro. Quanto al capitolo esproprio delle particelle di area non di proprieta' di Roma Capitale, sia Gualtieri che Veloccia hanno evidenziato che non ci sono problemi tali da fermare il progetto: su un'area di ben 20 ettari, cioe' 200 mila metri quadrati, solo 2500 metri quadrati non sono di Roma Capitale, e su 250 particelle sono appena 6 quelle private e che dovranno essere espropriate.
Gualtieri fiducioso
Gualtieri si è detto fiducioso sull'intero percorso che portera' slla realizzazione dell'opera, "stiamo rispettando la tabella di marcia. Ovviamente tutto è legato alla volontà dell'As Roma, questo è un investimento privato". E dalla societa' giallorossa e' subito venuta la conferma. "Come club - ha detto Lucia Berbabe' - siamo contenti che attraverso il dibattito pubblico ci sia la partecipazione della citta' in questo percorso. C'e' stata finora massima collaborazione con l'amministrazione capitolina. Saremo presenti agli appuntamenti del dibattito pubblico e acquisiremo le indicazioni che scaturiranno".
Il calendario
A sua volta Marco Leone, di Nomisma, ha dettagliato i diversi appuntamenti in calendario e sottolineato l'importanza di questo istituto del dibattito pubblico, finalizzato a raccogliere suggerimenti ed eventuali criticita', cosi' da creare la piu' ampia sintonia tra la collettivita', l'amministrazione capitolina e il club sportivo nella realizzazione di un'opera cosi' importante per Roma