Juventus, Christillin: "Superlega? Che errore. Piansi sulla tomba dei miei"

La rappresentante Uefa: "Dopo aver passato una vita a fianco di Gianni Agnelli non potevo credere ad una cosa simile"

Evelina Christillin
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Juventus, Christillin: "Ora i club scelgano da che parte stare"

Evelina Christillin, storica tifosa della Juventus e membro del board dell'Uefa, parla del momento difficile che sta attraversando il club bianconero con il cda azzerrato e Andrea Agnelli che non è più il presidente, ma torna soprattutto sulla questione Superlega. "Ero molto provata - spiega Christillin alla Gazzetta dello Sport - e andai a piangere sulla tomba dei miei genitori. È stata una delle peggiori esperienze della mia vita: è stato drammatico, non sto esagerando. Dopo aver passato una vita al fianco della famiglia Agnelli, e con il senso di profonda gratitudine che provo in particolare per l’Avvocato Gianni e suo fratello Umberto, mi sono trovata in una situazione molto difficile".

 

"Io - prosegue Christillin alla Gazzetta - sono una grande tifosa juventina, ma il progetto della Superlega era un grave errore. Ora, mi sembra sia stata pronunciata la parola fine. Alla base del ricorso c’era il teorico abuso di posizione dominante da parte di Uefa e Fifa e adesso è chiaro che così non è. La Superlega era nata male. Tutte le istituzioni politiche e sportive si sono schierate dalla parte dell’Uefa, ma sono stati soprattutto i tifosi con la loro immediata protesta a prendere una posizione netta e inequivocabile. I club fondatori della Superlega non avevano tenuto in considerazione proprio loro, i tifosi. Ora scelgano da che parte stare".

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