Mondiali, Arabia-Italia per la coppa del 2030: il piano fallito. Retroscena
Spunta l'incontro per la candidatura comune, nel progetto anche l'Egitto. L'ex premier Conte avrebbe espresso dubbi per i casi Regeni e diritti umani
Mondiali 2030, il vertice segreto Arabia-Italia-Egitto e la trattativa
L'Italia progettava di organizzare i Mondiali 2030 con Arabia Saudita ed Egitto. E' stato scoperto un breve filmato promozionale mostrato alla delegazione della Federcalcio italiana nell'aprile del 2021. Un calciatore - riporta il Sole 24 Ore - in questo video da La Mecca scaglia un pallone per aria che finisce a Luxor nella valle dei faraoni, dove un altro giocatore sferra un tiro direzione Colosseo. Con questo estratto è stato svelato il piano dell'Arabia Saudita di coinvolgere l'Italia. I primi contatti tra gli Stati interessati al progetto comune, sarebbero partiti già nell'aprile 2020, in piena pandemia. Si stava valutando la possibilità da parte dell'Italia di fornire assistenza a Riad per la formazione di allenatori, arbitri e dirigenti sportivi.
Ad un certo punto, però, - prosegue Il Sole - sul tavolo del presidente della Figc Gravina viene portato l'intero dossier mondiali e la semplice assistenza si trasforma in vera e propria richiesta di candidatura congiunta con Arabia Saudita ed Egitto. Il presidente Gravina inizialmente prende tempo, poi decide di informare il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte e il 9 settembre 2020 Gravina e Conte si incontrano per discutere della questione. A Conte non dispiace la prospettiva che l'Italia organizzi il Mondiale, ma pone una serie di questioni ostative legate al rispetto dei diritti umani e il caso-Regeni irrisolto. In contemporanea in quel periodo esplode anche il caso Patrick Zaki, quello è il segnale per Arabia ed Egitto che convincere l'Italia a unirsi al progetto è complicato, così la trattativa fallisce e si vira sulla Grecia.