Cronache dal mercato dell'arte

Lorenzo Marini, debutto in asta per il suo primo libro d'artista

Alphatype, questo il nome della prima opera "fatta a libro" del maestro padovano, sarà battuta in asta presso Art-Rite auction house

Lorenzo Marini, in asta presso Art-Rite il suo primo libro-opera "Alphatype" insieme a Cattelan, Kris Martin e...

Un libro realizzato come fosse un'opera d'arte a sé stante, quasi un'installazione, tanto da essere presentato nella sede espositiva di una prestigiosa auction house, la milanese Art-Rite. L'autore, Lorenzo Marini, contemporary artist e art director, presidente dell'omonimo gruppo della comunicazione, con sedi a Milano e New York, si è cimentato in una nuova declinazione della sua creatività, quella appunto dei “libri-oggetto”. Un'impresa che ha nobili predecessori, come Lucio Fontana, ma che recentemente è stata poco coltivata.

Alphatype”, questo il nome dell'opera, misura cm. 29x21x7, si compone di 16 pagine, ognuna delle quali è arricchita da importanti interventi manuali del maestro padovano. Sarà in esposizione sino al primo febbraio, per poi partecipare, lo stesso giorno, all'asta di contemporary art organizzata da Art-Rite. Una seduta particolarmente attesa, dove verrano battuti, tra gli altri, quattro lavori di Maurizio Cattelan, tre di Kris Martin e due di Vanessa Beecroft.          

L’arte e la poetica delle lettere liberate di Lorenzo Marini è diventata quindi un libro. Un’opera che riporta le lettere all’origine, al luogo padre del segno grafico, il libro e le sue pagine. Dedicato al Type Futurista, Lorenzo Marini lascia le lettere, ancora una volta e come sempre, libere e liberate da schemi e gabbie. Così come aveva indicato nel suo “Manifesto per la liberazione delle lettere”, presentato nel 2017, riferimento concettuale per la corrente di cui è caposcuola, la Type Art

Segni grafici indipendenti e autonomi che non trovano il loro significato nella parola che li accoglie, ma nel solo fatto di essere stati creati, e quindi, nell’azione di esistere. Risultato è un’opera d’arte da sfogliare, un oggetto concettuale, realizzato a mano, nato da un atto creativo e dal bisogno di raccontare un futuro che ha il sapore di un passato non così tanto lontano. Come fosse un dipinto tridimensionale l’opera racconta la bellezza dei FuturType dell’artista.

Sono lettere che parlano di futuro, ma anche di presente e di passato. Un viaggio temporale nel percorso artistico di Marini, nella sua poetica e nell’evoluzione delle sue lettere liberate. Forme, colori e materiali rendono l’opera un’esperienza capace di coinvolgere diversi sensi. Un oggetto da guardare certamente, ma anche da sfogliare e toccare.