Rocca sbrocca
Covid, Bassetti: "Modello asiatico? Il peggiore. Pronti al boom di contagi"
L'intervista di Affaritaliani.it all'infettivologo Matteo Bassetti, convinto che il modello anti-Covid adottato in Asia sia il peggiore per sconfiggere il virus
Sembra che il picco dei contagi di Omicron, dopo aver toccato quota 100 mila al giorno stia sensibilmente decrescendo in questi giorni proprio come è successo, poco tempo prima, in Portogallo. Che cosa ci dobbiamo aspettare in Italia per settembre?
Per quanto riguarda il picco dei contagi credo che in molte regioni sia stato già raggiunto anche perché noi ormai conviviamo da circa 4-5 settimane con questo problema, basta guardare quello che è successo prima in Sud Africa e in Portogallo, dove sta succedendo esattamente la stessa cosa. Quindi in qualche modo c’è stato un aumento importante dei casi e adesso sta decrementando, il picco è stato probabilmente già raggiunto, quindi credo che andremo a vedere una riduzione significativa nelle prossime settimane.
A settembre dovremo abituarci con questo virus che sale e scende, quindi non c’è assolutamente da stupirsi se a settembre/ottobre vedremo i numeri salire. Se saliranno i numeri dei contagi e contemporaneamente non saliranno le forme gravi, cambiando evidentemente il bollettino, perché oggi noi nel bollettino vediamo quanta gente va in ospedale con il tampone positivo e ciò non ha nessun significato. Noi dovremmo vedere quanta gente va in ospedale con la polmonite. Questa parte purtroppo non è stata ancora cambiata e quindi speriamo per settembre qualcuno la vada a cambiare.
Nel suo ultimo libro “Il mondo è dei microbi. La nostra battaglia contro i nemici invisibili” Lei ha affermato: “in parte il Covid ce lo siamo andati a cercare”. Che cosa vuole dire?
Quando, nel mio libro, dico che il Covid ce lo siamo andati a cercare intendo dire che se i cinesi e molte altre persone del mondo non vivessero nel modo in cui vivono, cioè dove gli animali hanno una commistione con gli uomini – non dimentichiamoci che questa è una zoonosi, che ha fatto il salto di specie – che si sono mangiati un pangolino dopo che hanno frequentato quei mercati dell’umido dove c’è una commistione tra animale e uomo. Probabilmente questo virus all’uomo non sarebbe mai arrivato.
Poi aggiungiamo il fatto che quando è arrivato questo virus che ha dato i primi casi di polmonite, anziché mettere in comunione con il mondo i dati e le esperienze cinesi, questi hanno fatto finta di niente e nascosto i loro dati e quindi evidentemente questo virus è frutto anche dell’egoismo della società moderna, dove ognuno fa quello che vuole e se ne frega della realtà. Bisogna sempre pensare di essere difronte a un mondo che è globale.
Cosa fare per evitare nuove situazioni come questa pandemia?
Io credo che si debba andare nella direzione di avere maggior rispetto del mondo animale, bisogna evitare che ci sia questa commistione animale-uomini, anche un pochino più di educazione civica, un maggior rispetto e una maggiore comunicazione. Credo che questo potrebbe aiutare a evitare che ci possa essere una nuova pandemia.