Rocca sbrocca

Defunti all'estero, tempi biblici per i rimpatri: "Tajani snellisca le regole"

Di Tiziana Rocca

Il ministro dell'Interno si mobiliti contro la burocrazia nelle ambasciate: "Serve una corsia preferenziale per il rimpatrio delle salme in tempi brevi"

Anzi, ti chiedono di firmare una presa in carico di tutti i costi (costi in alcun modo esplicitati in anticipo) una spesa che non tutti possono permettersi, tanto che molte famiglie sono costrette ad abbandonare il corpo del caro defunto che è una cosa assolutamente barbara nel 2023 e di profonda tristezza. Altrimenti, paghi, ma devi comunque aspettare giorni e giorni per riportare la salma in Italia come se fosse un pacco postale. Oltre al dolore, anche la vergogna di realizzare che non è un ordine da consegnare ma è la persona che amavi, una persona cara, un congiunto ed è straziante a livello emotivo. Tornando al caso in questione, dopo 15 giorni di stallo all'obitorio costato, facendo un facile calcolo, circa 7.500 dollari alla fine sono riusciti a portare via il corpo. Per i più è una spesa enorme che diventa quasi insostenibile se si sommano le spese funebri internazionali per portare la salma con l'aereo. E in questi casi, il rimpatrio della salma dall'estero può costare fino 15.000 euro ed, è chiaramente, anche questo carico dei familiari. Inoltre, oltre al (triste) danno la beffa, la persona deceduta aveva delle volontà post mortem, quella di voler essere cremata.