Rocca sbrocca
Defunti all'estero, tempi biblici per i rimpatri: "Tajani snellisca le regole"
Il ministro dell'Interno si mobiliti contro la burocrazia nelle ambasciate: "Serve una corsia preferenziale per il rimpatrio delle salme in tempi brevi"
Ma se ti trovi in posti come le Maldive, non è possibile, perché non è previsto dal loro statuto, tanto che, per portare via la salma devi firmare un documento dove ti impegni a non cremarlo. Pertanto, paradossalmente non puoi fare le ultime volontà del tuo familiare o congiunto e quando arrivi in Italia ti ritrovi pure con un certificato di morte dove tu hai dichiarato che non lo cremerai. Ma dopo tutto quello che uno deve affrontare la grande arrabbiatura è per i ritardi nelle ambasciate. Per colpa di una burocrazia, nelle nostre ambasciate sembra che trattengano i documenti sempre più del dovuto. Se non ti arrabbi e chiami continuamente per smuovere la pratica ci puoi mettere mesi e mesi.
Anche per questo le persone poi non ce la fanno né economicamente a sostenere questi costi né emotivamente e sono costrette ad abbandonare il corpo. Non c'è impulso, non c'è reattività. L'ambasciata ancora vuole il documento cartaceo da presentare di persona. Ci richiedono mail con posta certificata che ci arrivano come se fossero raccomandate per ogni cosa e per una cosa importante come questa serve e dovrebbe bastare una mail con la PEC ufficiale per portare il corpo in Italia ed avere una degna sepoltura.