Giffoni 2016: chiude un'edizione da record
PROSSIMO ANNO ALLA MULTIMEDIA VALLEY
GIFFONI: CHIUDE EDIZIONE RECORD E PROSSIMO ANNO ALLA MULTIMEDIA VALLEY
Giffoni, cala il sipario sulla 46esima edizione ma da domani già si riparte. Claudio Gubitosi, direttore e fondatore del più importante appuntamento per ragazzi del mondo, è giustamente soddisfatto del bilancio della 46esima edizione. "Ieri sera -racconta- ascoltavo due giurati che parlavano tra loro e dicevano: 'domani finisce Giffoni. E io che faccio?'". A quei 4.200 ragazzi che da domani saranno più tristi senza il loro Festival, si rivolge Gubitosi: "Sono loro la nostra forza e la nostra risorsa, a loro ci rivolgeremo ancora per costruire la nuova edizione", spiega. I ragazzi, certo, ma non solo: anche le famiglie, perchè quest'anno Giffoni ha aperto maggiormente le porte dell'accoglienza alle famiglie, riservando proiezioni proprio ai genitori. "Qui a Giffoni abbiamo trasferito i figli ai genitori e i genitori si sono impossessati dei figli", dice Gubitosi sottolineando i film in concorso che "mettono in evidenza disagi, dolori, preoccupazioni, sintomi di una società che, come sappiamo, non è tranquilla".
Gubitosi snocciola numeri e cifre record, impressionanti, 50 milioni di persone che hanno seguito il Festival on line, 4 milioni di contatti, l'attenzione dei media internazionali ormai arrivata alle stelle, divi mondiali e italiani che considerano Giffoni uno dei pochi appuntamenti top del cinema dove essere assolutamente invitati. Non a caso proprio oggi il sociologo Domenico De Masi, in un articolo su la Repubblica, ha scritto che "Giffoni sta al cinema come Cupertino sta alla Apple". Ma Giffoni da qualche anno non è solo cinema: l'innovation hub, l'acceleratore di progetti fondato da Luca Tesauro e Orazio Maria Di Martino, è ormai un punto di riferimento per le start up che troverà la sua perfetta collocazione nella Multimedia Valley, la struttura che ospiterà il Giffoni Experience dalla prossima edizione e che potrà permettere a 5.000 giurati di tutto il mondo di realizzare il proprio sogno.
Gubitosi lascia la parola proprio a loro, ai giurati delle singole sezioni: i ragazzi parlano di cultura, di voglia di condividere emozioni e pensieri, di come crescerà Giffoni nella loro anima da domani fino alla prossima edizione. Poi è il momento deii selezionatori delle singole sezioni, anima, cuore, fiore all'occhiello ed eccellenza della parte cinematografica di Giffoni: Manlio Castagna, Antonia Grimaldi, Gianvincenzo Nastasi, Luca Apolito. Sono loro che scelgono i film con cura e professionalità, sono loro le antenne che captano i desideri dei ragazzi e che, durante il Festival, diventano anche esempi, confidenti e fratelli maggiori dei giovani giurati. Poi le nuove sfide: un accordo di collaborazione per la formazione degli insegnanti firmato tra il Giffoni Experience e Formamentis e un crowfunding: "Vogliamo che tutti si sentano padri e padroni di Giffoni -annuncia Gubitosi- dal 30 settembre al 30 aprile lanceremo un crowfunding rivolto a tutti. Ai ragazzi chiediamo una pizzetta e un gelato, ai genitori che vogliono sostenerci chiediamo la possibilità di dire ai grandi investitori di scendere dal piedistallo e diventare trasparenti come i bambini". Previsto, ovviamente, anche il sostegno tramite il meccanismo dell'art bonus. Giffoni chiude e dà appuntamento al prossimo anno: il futuro passa da qui.
"Vogliamo che tutti si sentano padri e padroni del Giffoni Film Festival”. A dirlo il direttore Claudio Gubitosi nella conferenza di chiusura della 46esima edizione del GFF. “Dal 30 settembre al 30 aprile – sostiene - lanceremo un crowdfunding rivolto a tutti. Siamo certi che i ragazzi rinunceranno volentieri anche ad una pizza con gli amici e ad un gelato pur di sostenere Giffoni. Saranno loro e le loro famiglie a diventare i veri e principali sostenitori del GFF perché il Festival è il loro. Anche la società civile e imprenditoriale deve mobilitarsi e starci accanto. Invitiamo gli imprenditori salernitani, campani e nazionali a sostenerci attivamente”.
Il direttore, poi, parla idealmente ai giurati. "Ieri sera - racconta - ascoltavo due ragazzi che tra loro dicevano: 'domani finisce Giffoni. E io che faccio?'". A quei 4.200 giovani che da domani saranno più tristi senza il loro Festival, dice: "Sono loro la nostra forza e la nostra risorsa, a loro ci rivolgeremo ancora per costruire la nuova edizione. I ragazzi, certo, ma non solo: anche le famiglie, perché quest'anno Giffoni ha aperto loro le porte dell'accoglienza, riservando proiezioni proprio ai genitori. Qui a Giffoni abbiamo trasferito i figli ai genitori e i genitori si sono impossessati dei figli", dice Gubitosi sottolineando come film in concorso “mettano in evidenza disagi, dolori, preoccupazioni, sintomi di una società che, come sappiamo, non è tranquilla".
Gubitosi snocciola numeri e cifre record, “impressionanti”, “50 milioni di persone che hanno seguito complessivamente il Festival online, di cui 4 milioni di contatti in streaming, incalcolabile il numero di fotografie e video realizzati dai ragazzi presenti, imponente l'attenzione dei media internazionali ormai arrivata alle stelle, divi mondiali e italiani che considerano Giffoni uno dei pochi appuntamenti top del cinema dove essere assolutamente invitati. Non a caso il sociologo Domenico De Masi ha detto che "Giffoni sta al cinema come Cupertino sta alla Apple"”.
Ma Giffoni da qualche anno non è solo cinema: l'Innovation Hub, l'acceleratore di progetti fondato da Luca Tesauro e Orazio Maria Di Martino, è ormai un punto di riferimento per le start up che troverà la sua perfetta collocazione nella Multimedia Valley, la struttura che ospiterà il Giffoni Experience dalla prossima edizione e che potrà permettere a 5.000 giurati di tutto il mondo di realizzare il proprio sogno. Gubitosi lascia la parola proprio a loro, ai giurati delle singole sezioni: i ragazzi parlano di cultura, di voglia di condividere emozioni e pensieri, di come crescerà Giffoni nella loro anima da domani fino alla prossima edizione.
Poi è il momento dei selezionatori delle singole sezioni, anima, cuore, fiore all'occhiello ed eccellenza della parte cinematografica di Giffoni: Manlio Castagna, Antonia Grimaldi, Gianvincenzo Nastasi, Luca Apolito e Tony Guarino. Sono loro che scelgono i film con cura e professionalità, sono loro le antenne che captano i desideri dei ragazzi e che, durante il Festival, diventano anche esempi, confidenti e fratelli maggiori dei giovani giurati.
Poi le nuove sfide: un accordo di collaborazione per la formazione degli insegnanti firmato tra il Giffoni Experience e Formamentis e un crowfunding. Il direttore Gubitosi, poi, si è soffermato anche su Aura, il sociale del Giffoni Experience e ha detto: “Ringrazio tutto lo staff di Aura, presieduto da Alfonsina Novellino per il costante e attento lavoro svolto in questo anno. Non posso non ricordare, su tutti, l’asta di beneficenza che si è tenuta nel corso del Gff, che ha bissato i successi di quella realizzata a dicembre scorso, e l’iniziativa, pregevole e significativa, dell’anteprima del Giffoni al Bambino Gesù di Roma con il grande Lino Bandi che ha scelto quell’occasione per festeggiare i suoi 80 anni. Stamattina – aggiunge Gubitosi – proprio Aura ha portato il cast della serie tv Braccialetti Rossi nelle corsie pediatrico dell’Ospedale San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona di Salerno.
Secondo il presidente Piero Rinaldi: “È stata una edizione grandiosa e i numeri lo confermano. Abbiamo superato numerose difficoltà, so cosa significa portare avanti una macchina così complessa. Tutto questo conferma la bontà del progetto di Claudio Gubitosi”.