Il destino maledetto di due fratelli di vita di Luca Marinelli
L’Altro Festival prosegue con il film capolavoro e con il vero mattatore dell’ultima stagione cinematografica italiana
Il destino maledetto di due fratelli di vita. Luca Marinelli presenta "Non essere cattivo"
Dopo le prime due serate con Ivan Cotroneo (“Un bacio”) e Claudio Giovannesi (“Fiore”), il Capodarco L’Altro Festival prosegue con il film capolavoro e con il vero mattatore dell’ultima stagione cinematografica italiana.
La Comunità di Capodarco ospita “Non essere cattivo”, opera postuma di Claudio Caligari prodotta da Valerio Mastandrea. A presentarlo, intervistato da Dario Zonta, l’attore Luca Marinelli, protagonista del film insieme ad Alessandro Borghi.
Non essere cattivo” è ambientato a Ostia, 1995. Vittorio e Cesare hanno poco più di vent'anni e non sono solo amici da sempre: sono "fratelli di vita". Sono figli della borgata romana sottoproletaria, con una vita di eccessi: notti in discoteca, corse in auto, alcool, droghe sintetiche e spaccio di cocaina. Vivono in simbiosi ma hanno anime diverse, entrambi alla ricerca di una loro affermazione. L'iniziazione all'esistenza per loro ha un costo altissimo e Vittorio col tempo inizia a desiderare una vita diversa: incontra Linda e per salvarsi prende le distanze da Cesare, che invece sprofonda inesorabilmente. Ma Vittorio non abbandonerà mai veramente Cesare, in virtù del legame fortissimo che li unisce e nella speranza di poter guardare al futuro con occhi nuovi. Insieme. Dopo esser stato designato come rappresentante italiano agli Oscar 2016, “Non essere cattivo” ha appena ottenuto il Nastro d’argento come film dell’anno.
Luca Marinelli, romano, 32 anni, con gli ultimi due film usciti nel 2015 si è affermato come uno degli attori più importanti del cinema italiano (oltre a vantare un’importante carriera teatrale con Dante Cecchi). Già protagonista in “La solitudine dei numeri primi” di Saverio Costanzo (2010) e nel cast di “Tutti i santi giorni” di Paolo Virzì (2013), è stato appunto Cesare nel film di Caligari e ha vinto il David di Donatello come miglior attore non protagonista per “Lo chiamavano Jeeg Robot” di Gabriele Mainetti (2015).
Al termine della serata, terza degustazione del Festival selezionata da Tipicità. Si mangerà la crescia e le altre delizie di Pizza.it, la scuola che proprio da Capodarco, a due passi dalla Comunità, promuove in Italia e nel mondo la tradizionale cultura dell’impasto e più innovative tecniche di lavorazione. I vini saranno invece offerti da Cantina dei Colli Ripani di Ripatransone, una storia iniziata nel 1969 e proseguita fino ad oggi con varie linee vinicole di alta qualità e anche con una di una selezione di prodotti locali come l’olio d’oliva, la pasta, il caffè d’orzo, le confetture e il miele.
Mercoledì 22giugno il maxi schermo cederà il passo all’incontro di calcio degli Europei tra Italia e Irlanda (ovviamente gustando birra irlandese). Ma solo fino alle 23, quando comincerà il “Dopopartita fiction”, un’ora di proiezione di 5 straordinari cortometraggi (uno italiano e quattro stranieri) premiati in vari festival internazionali e praticamente inediti in Italia.
Giovedì 23 giugno si riprende invece con la serata dedicata all’attrice Jasmine Trinca.