Politica

Elly Schlein segretaria si prende il PD, adesso deve governarlo

 

Roma, 27 feb. (askanews) - Elly Schlein prima leader donna del Partito Democratico, non solo: la trentasettenne tornata al PD si è presa la segreteria alle primarie contro Stefano Bonaccini col 53,8 per cento dei voti, e ora si candida a sfidare Giorgia Meloni, come dire che a capo dei due maggiori partiti d'Italia, destra e sinistra, ci sono due donne sotto i 50 anni. Una rivoluzione: "Saremo un bel problema per il governo di Giorgia Meloni perché da oggi daremo un contributo a organizzare l'opposizione in parlamento in tutto il paese, a difesa di quei poveri che il governo colpisce e che non vuole vedere".Il programma di sinistra di Schlein ha richiamato alle urne delle primarie un popolo evidentemente in cerca di identità; un milione di persone è andato ai gazebo. Ticinese e bolognese d'adozione, padre americano madre italiana, già parlamentare europea, già vicepresidente dell'Emilia Romagna, tornata ora al PD da cui era uscita in scontro con Matteo Renzi. Schlein non ha mai perso una elezione fin qui.Ma adesso dovrà governare il partito delle correnti: "Non sarà facile, non ci illudiamo, un cambiamento così profondo non passa dalla testa, non basto io, dobbiamo impegnarci nel paese e nel partito".Ha l'appoggio di alcuni big del vecchio establishment come Dario Franceschini, ma il popolo dei gazebo aperti anche ai simpatizzanti, ha ribaltato il verdetto degli iscritti che al primo turno avevano votato Bonaccini in maggioranza. "Il voto degli iscritti aveva dato un esito diverso però gli elettori, e sono le regole che ci siamo scelti e che vanno difese, hanno dato un altro responso".La scommessa più grande della parabola di Elly Schlein comincia adesso. Mentre Giorgia Meloni si prepara dichiarando "Spero che l'elezione di una giovane donna alla guida di via del Nazareno possa aiutare la sinistra a guardare avanti e non indietro".