Roma, 14 feb. (askanews) - "Con il livello di diseguaglianze e cupidigia" attuali "l'economia non può funzionare" e "in gioco ci sono la nostra società e la nostra democrazia. I ricchi sono sempre pi ricchi e questo crea un'oligarchia ereditaria: prima erano i russi, ora gli oligarchi sono americani. Si passa da un dollaro per un voto a dollari con pesi diversi sul voto". E per contrastare tutto questo occorre far leva sulle regole e sui sistemi fiscali. Così il premier Nobel per l'economia, Joseph Stiglitz, all'evento, organizzato da Oxfam, su 'Lotta alle disuguaglianze, contrasto alla povertà e politiche di welfare: il ruolo dei sistemi fiscali'.A margine, Stiglitz ha risposto ai cronisti dicendo che con Trump il cambiamento dell'America è enorme: " La cosa più inquietante è il crollo dello stato di diritto. Il potere esecutivo è uno dei tre rami dello Stato, abbiamo un sistema di controlli reciproci, ma lui ha violato la legge, finora impunemente. La seconda cosa che desta profonda preoccupazione è la mancanza di empatia. Il taglio degli aiuti all'estero ha un effetto devastante sui più poveri del mondo. Quindi abbiamo la persona più ricca del mondo che mette in atto strategie in completa immunità e senza preoccuparsi dei più poveri del mondo. Questo non è in linea con i valori americani né con comportamenti umani. Spero che qualcosa cambi".