Scienza e tecnologia

DeepSeek, gli analisti: la sua vera forza è l'open source

 


Taiwan, 28 gen. (askanews) - La forza dirompente della startup di intelligenza artificiale cinese DeepSeek non sta solo nella capacità di sfidare le prestazioni dei pionieri americani del settore con un chatbot a basso costo che usa chip meno avanzati. Lo scontro è su un altro livello, dicono gli analisti."DeepSeek non riguarda la competizione tra Stati Uniti e Cina, chi vince o perde, ma piuttosto riguarda la battaglia tra open source e closed source", dice Lee Mu-yueh, un esperto e curatore della Generative AI Conference, con base a Taiwan.A differenza dei competitor infatti DeepSeek è anche open-source, il che significa che ricercatori, sviluppatori e altri utenti possono accedere al codice sottostante. Una caratteristica che permetterebbe anche di aggirare la grande ombra della censura governativa."Si dice che il loro servizio di rete operi in due fasi: dopo che il modello di intelligenza artificiale genera un risultato, viene utilizzato un modello secondario per verificare se il risultato è in linea con i valori del governo cinese - spiega l'analista - ma essendo open source chiunque può scaricarlo direttamente ed usarlo in modo indipendente. Quindi se gli si chiede di trattare argomenti delicati, come l'incidente di Piazza Tienanmen, il modello di intelligenza artificiale è in grado di fornire risposte dirette perché aggira il meccanismo di censura".