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Ciclismo, Riccardo Magrini (Eurosport): "L'erede di Nibali? Speriamo Ciccone". Su Aru-Formolo..

Vincenzo Nibali sul secondo gradino del podio al Giro D'Italia? "L'ho visto bene, ha fatto una buona gara per quello che erano le aspettative della vigilia. Lui non aveva chiesto di vincere. Ha fatto un buon secondo posto, lottato. E' stato l'unico che ha attaccato, che ha cercato di fare qualcosa. Tatticamente forse c'è stato qualcosa nell'errore di lasciare andare via Carapaz (vincitore della Corsa Rosa, ndr) nel giorno di Courmayeur. Però tutto sommato Vincenzo Nibali è sempre una sicurezza". Parola di Riccardo Magrini. Il commentatore tecnico di Eurosport, amatissimo dal pubblico per le sue telecronache sempre puntuali nell'analisi e piene di passione per lo sport delle due ruote, fa le carte per Affaritaliani.it del ciclismo italiano.
In attesa di un'estate che sarà caldissima: dal Tour de France alla Vuelta i tifosi e gli abbonati di Sky ed Eurosport vivranno momenti importanti (senza dimenticare gli altri eventi live dei prossimi 3 mesi: ì Mondiali di calcio femminile, il grande tennis - con Fognini numero 10 Atp e tanti giovani italiani che stanno crescendo - F1, MotoGp e molto altro).
Lo Squalo di Messina rivincerà un grande Giro?
"Io al discorso dell'età non ci credo molto. Perché lui è una persona molto seria e fisicamente credo che abbia ancora da dare ancora molto. Io ho ipotizzato ancora 5 anni per Vincenzo. Glielo auguro. Perché a 39 anni ci può arrivare tranquillamente. Ma anche a 40. Nibali è un ragazzo serio, che ha un tenore di vita morigerato. Vive per la bicicletta. Di questi esempi nel passato ne abbiamo avuti tanti. Da Bartali a Panizza. E Vincenzo è uno di questi".
Un Nibali alla Valverde...
"Lo spagnolo è uno che dà l'esempio. Valverde è più per le corse in linea. Vincenzo può rivincere una corsa a tappe prima che finisca la carriera"
L'eredità di Nibali in Italia chi la può prendere?
"Domanda che ci siamo posti in tanti. Per ora l'orizzonte è un po' grigio, per non dire buio. Speriamo in Ciccone, perché lui quest'anno ha vinto una bella tappa al Giro d'Italia, ha saputo conquistare la classifica degli scalatori. E poi ha finito con il sedicesimo posto. Se vogliamo analizzare la gara di Ciccone che si è messo a disposizione di Mollema (quinto in classifica, ndr), credo che possa avere delle buone chance un giorno, quando si dedicherà a se stesso e non agli altri"
L'Italia del ciclismo spera di assistere al grande ritorno del Cavaliere dei Quattro Mori, Fabio Aru...
"Ora sembra guarito. Ri-debutterà a giorni, speriamo che possa tornare come prima, se non meglio. Come ha vinto la Vuelta di Spagna con quel problema - che esisteva già probabilmente, in minima parte - penso che Fabio potrà fare molto bene"
Davide Formolo invece esce da un Giro d'Italia in chiaro-scuro...
"E' stato un po' una delusione. Soprattutto dalle dichiarazioni che aveva fatto lui in partenza. E ancor più dopo il bellissimo secondo posto alla Liegi-Bastogne-Liegi, ci aveva fatto sperare un po' tutti. Ha avuto due-tre giornate no, che hanno limitato la sua prestazione al Giro d'Italia. Però, insomma, non mi va neanche di dargli delle 'mazzate sul collo'. Direi che è stato un po' insufficiente per quelle che erano le aspettative, però bisogna crederci"