Coronavirus

Vaccini: falsi Pfizer in Messico, fake anche in Polonia. L'allarme Interpol

Vaccini Covid finti in circolazione. L'Interpol lancia l'allarme anche per l'Europa

Finti vaccini Covid in Messico. Anche in Polonia flaconcini fake. E' allarme.

Circolano finti vaccini anti-Covid. In Messico sono state già sequestrate fiale fake Pfizer Biontech, che venivano somministrate clandestinamente a chi voleva saltare la fila scavalcando la turnazione disposta dal governo e aveva la possibilità di spendere fino a 4 mila dollari. Il pericolo, come riporta Dago da Il Messagero, potrebbe incombere anche sull'Europa. Lo scorso giovedì il caso è stato discusso in una riunione riservata dell'Interpol, alla presenza dei delegati delle polizie di tutto il mondo, compresi i rappresentanti delle case farmaceutiche. Flaconcini fake anche in PoloniaVarsavia sorvegliata speciale. Sul caso polacco inquirenti al lavoro sulla strana ricerca dei flaconcini, del tutto sovrapponibili a quelli Pfizer, che fa preoccupare. 

Vaccini Covid finti, le indagini sul caso Messico.

Stando alle indagini, sembra confermata l'ipotesi che si tratti di "mercanti senza scrupoli" interessati ai ricavi da partite di vaccini falsi piazzati, venduti per singola dose a peso d'oro. Il caso del Messico ha aperto una nuova partita per le forze dell'ordine e un mercato clandestino appetitoso, sembra, sulla falsariga di quello delle finte mascherine, ma anche probabilmente più pericoloso.

Risale a marzo la nota in cui l'Oms lancia l'allarme per la scoperta in Messico: "Il produttore autentico del vaccino Covid-19 BNT162b2 ha confermato di non aver fabbricato il prodotto. Il numero di lotto e le date di scadenza sono falsificate. Le fiale di vetro e l'etichetta sono diverse dalle originali del vaccino Covid-19 BNT162b2".

Nel frattempo in Messico il vaccino Covid fake è stato inoculato a diverse persone, e le conseguenze rimangono ancora sconosciute. L'Oms avverte: "Se hai utilizzato questi prodotti, o hai subito una reazione/evento avverso ti consigliamo di consultare immediatamente un medico o un professionista sanitario qualificato".