Coronavirus

Carceri, 150 detenuti positivi al virus. Scattano i domiciliari per 5 mila

E' allarme per i focolai nelle prigioni. Infettati anche 200 agenti di polizia penitenziaria

Carceri, 150 detenuti positivi al virus. Scattano i domiciliari per 5 mila

Il Coronavirus spaventa tutta l'Italia. Non c'è posto dove la malattia non sia presente. Il numero dei contagi è in continua ascesa. Adesso a preoccupare sono anche le carceri, dove si sono registrate diverse positività, che hanno costretto il MInistero della Giustizia a prendere anche decisioni difficili. Sono già 150 i detenuti trovati positivi al virus - si legge sul Corriere della Sera - in 41 istituti, 71 solo a San Vittore a Milano, 55 a Terni, altri 12 a Benevento. Non solo: anche 200 operatori di Polizia penitenziaria risultano contagiati in tutta Italia, tre sono ricoverati, il resto in quarantena a casa.

Così, nell’ultima riunione del Consiglio dei ministri, due giorni fa, - prosegue il Corriere - sono stati presi provvedimenti per limitare la diffusione del contagio anche nei penitenziari. A beneficiarne saranno circa 2 mila detenuti attualmente in semilibertà che la sera potranno dormire a casa senza rientrare in cella e almeno 3 mila detenuti comuni: in tutto, 5 mila persone, poco meno del 10 per cento della popolazione carceraria (54.815 detenuti). La nuova norma, entrando nel dettaglio, prevede la possibilità della detenzione domiciliare, ma con l’applicazione del braccialetto elettronico, per circa 3 mila detenuti che hanno subìto pene di durata non superiore a 18 mesi.

Il Guardasigilli, Alfonso Bonafede (M5S), con un post su Facebook ieri ha tenuto a sottolineare che la norma in questione non si applicherà ai condannati per mafia, terrorismo corruzione, voto di scambio, violenza sessuale, maltrattamenti in famiglia, stalking. E sarà preclusa anche a chi ha partecipato alle rivolte nelle carceri, a chi ha subìto un procedimento disciplinare nell’ultimo anno e infine a chi, dopo l’entrata in vigore del decreto, sarà oggetto di nuove contestazioni per disordini, rivolte, sommosse.